Rafael Nadal è arrivato a Parigi con una miriade di dubbi. Il fuoriclasse spagnolo è tornato a sentire quel dolore al piede che lo aveva tormentato nella passata stagione, in cui era riuscito a disputare appena sette tornei ufficiali.
L’ex numero 1 del mondo ha lasciato tutti quanti a bocca aperta in questo inizio di 2022, ribadendo di essere una leggenda assoluta dello sport moderno. Reduce da un lungo stop per infortunio e giunto a Melbourne senza grandi aspettative, il 35enne di Manacor ha trionfato agli Australian Open rimontando due set di svantaggio a Daniil Medvedev in finale.
Grazie a quella vittoria, Rafa ha scavalcato i suoi eterni rivali Roger Federer e Novak Djokovic nella classifica all-time dei Major. L’iberico è diventato il quarto uomo nella storia ad essersi aggiudicato tutti gli Slam almeno due volte (insieme a Djokovic, Rod Laver e Roy Emerson).
Una frattura ad una costola rimediata durante il Masters 1000 di Indian Wells gli ha fatto saltare i tornei di Montecarlo e Barcellona, prima che il piede tornasse a presentare il conto in quel di Roma. In una recente intervista a ‘Le Soir’, la nuova direttrice del Roland Garros Amelie Mauresmo ha espresso alcune considerazioni interessanti alla vigilia del secondo Slam stagionale.
Il Roland Garros è alle porte
“Fra gli uomini, c’è sicuramente più incertezza rispetto al passato” – ha esordito Amelie, che ha preso il posto di Guy Forget. “Rafael Nadal non va mai sottovalutato, indipendentemente dalle sue condizioni.
Alle sue spalle troviamo Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, che ha lasciato tutti quanti a bocca aperta in questi primi mesi del 2022. Quello che sta facendo alla sua età è semplicemente incredibile.
Ha una forza mentale notevolissima, riesce a curare alla perfezione ogni minimo dettaglio. L’ho conosciuto quando allenavo Lucas Pouille e aveva già questo tipo di approccio. Sono curiosa di vedere cosa riuscirà a fare qui a Parigi” – ha chiosato la Mauresmo.
Djokovic, Nadal, Alcaraz e Zverev sono capitati tutti nella parte alta del tabellone. Nella parte bassa troviamo Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev e Jannik Sinner.
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