Alcaraz: "Se mi paragonano a Rafael Nadal, vuol dire che sto andando bene"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 5386
Carlos Alcaraz ha messo in mostra un rendimento eccellente nei primi due round dell’Australian Open 2022. La grande promessa del tennis spagnolo ha lasciato le briciole a Tabilo e Lajovic, dimostrando di essere già da corsa nei tornei dello Slam.
Ricordiamo che il 18enne iberico ha raggiunto i quarti di finale agli US Open lo scorso anno, oltre ad essersi aggiudicato le Next Gen ATP Finals di Milano sbaragliando la concorrenza. Grazie alla vittoria ottenuta contro Lajovic, Carlos è diventato il giocatore più giovane a centrare il terzo turno a Melbourne dai tempi di Bernard Tomic (riuscito in quest’impresa nel lontano 2011).
Il prossimo ostacolo sul cammino di Alcaraz sarà Matteo Berrettini, già battuto a Vienna nel 2021. Il tennista romano non è parso al top della forma in questi giorni, tanto è vero che i bookmakers attribuiscono una lieve preferenza al pupillo di Juan Carlos Ferrero.
In una recente intervista a Tennis Channel, il murciano si è soffermato nuovamente sul paragone con Rafael Nadal.
I progressi di Carlos Alcaraz
“Se le persone mi paragonano a Rafael Nadal, significa che sto facendo le cose nel modo giusto” – ha dichiarato Alcaraz, protagonista di una veemente ascesa negli ultimi mesi.
“Sto cercando di seguire il mio percorso e di non distrarmi. Voglio che la gente mi conosca come Carlos Alcaraz, tutto qui. Il 2021 è stato il mio primo anno nel circuito ATP, ho fatto tante esperienze che mi torneranno utili per il futuro.
Le partite contro Nadal e Zverev sono state le più importanti per la mia crescita. Ho imparato tanto e mi sono goduto ogni momento in campo” – ha aggiunto. Juan Carlos Ferrero ha compreso subito l’enorme potenziale di Alcaraz: “Ho capito immediatamente che era un ragazzo diverso dagli altri.
Era molto dinamico, super aggressivo, gli piaceva andare a rete. Non era il tipico giocatore spagnolo. È convinto di poter vincere ogni singola partita che gioca e ha tutte le carte in regola per arrivare al top. Al tempo stesso, ritengo che non sia corretto mettergli eccessiva pressione”.