In un'intervista a Punto de Break il 21enne maiorchino Jaume Munar ha parlato di Rafael Nadal. Munar si allena da tempo nell'accademia del tennista spagnolo: è arrivato lì da numero 290 del mondo, ora è nei primi 70.
"A volte mi compiaccio quando mi chiedono se avere il nome di Rafa dietro mi impressiona. È da tanti anni che ho capito che uno come Rafa non esisterà più, né sarò io ad essere come lui né un altro.
Per me, tutto quello che fa si che il mio nome venga accostato a quello di Rafael Nadal è perché siamo di Maiorca, tutto qui", ha detto Munar. Sulla sconfitta del 17 volte campione Slam a Monte Carlo contro Fabio Fognini, Munar ha aggiunto: "Nelle sue dichiarazioni Rafa non si è nascosto, ha giocato veramente una brutta partita.
Non l'ho vista tutta ma per le sensazioni e la dinamica del risultato, mi immagino che non sia andato tutto per il verso giusto. Sicuramente vanno dati i meriti a Fabio ma lo conosciamo. Quando gioca al suo miglior livello è difficile da battere, non è la prima volta che batte Rafa su terra rossa, non puoi mai tirarlo fuori dai giochi.
Io ho avuto la fortuna di batterlo a Buenos Aires quest'anno perché ho approcciato quella partita molto bene, ma è un ragazzo contro cui bisogna sempre andare coi piedi di piombo". Su terra rossa ha già battuto Fognini, Cecchinato e Ferrer.
Si considera Munar un futuro specialista? "Più che essere uno specialista della terra rossa, bisogna dire che ci sono molti giocatori abituati a giocare sul cemento e questo è un vantaggio per me. Non perché sono superiore, ma perché quando il livello è alto gli altri calano un po'".