Djokovic e l'emozione più grande: "Sempre i bambini. Orgoglioso della mia stagione"
by ANTONIO FRAPPOLA
Dopo aver conquistato per la settima volta le ATP Finals e siglato l'ennesimo record in carriera staccando Roger Federer, la prima cosa che ha fatto Novak Djokovic è stata mandare un emozionante bacio ai suoi bambini.
Il serbo ha avuto la possibilità di celebrare molti dei suoi successi in compagnia della propria famgilia: le ricorrenti immagini con i figli hanno restituito al pubblico la parte umana di un campione eterno. La stagione di Djokovic nel Tour ATP è iniziata con il trionfo agli Australian Open; ha vissuto un sorprendente capitolo al Roland Garros; ritrovato il trionfo agli US Open; e chiuso i battenti al Torneo dei Maestri.
Una stagione da sogno - l'ennesima - che terminerà ufficialmente con la Coppa Davis.
Novak Djokovic: "Sono orgoglioso della mia stagione"
"Sensazione migliore? Scelgo sempre i miei bambini. Ovviamente vincere una partita importante come questa mi trasmette sempre una sensazione incredibile.
Penso che sia una grande ricompensa per quello che io, il mio team e la mia famiglia abbiamo passato quest'anno, essendo una delle staigoni di maggior successo che abbia mai avuto nella mia carriera. Ho vinto quattro dei cinque tornei principali e disputato la finale a Wimbledon.
Non potrei chiedere di più, a dire il vero. Sono molto, molto orgoglioso della mia stagione" , ha confessato Djokovic in conferenza stampa. Il belgradese ha spesso parlato della sua costante voglia di apprendere e miglorare.
Uno dei giornalisti presenti in sala stampa gli ha rivolto una domanda abbastanza particolare e Djokovic ha risposto a modo suo. "Quale Novak è più forte: quello di adesso o quello di 10 anni fa? Parliamo del 2013, quindi direi il Novak di oggi.
Il 2015 è stato uno degli anni migliori, probabilmente il migliore che ho avuto con 19 finali di fila in tutti i tornei, tre Slam su quattro. Ho trascorso 18 mesi davvero fantastici tra il 2015 e il 2016. Non gioco tanto quanto nel 2013.
Devo selezionare i tornei giusti e i periodi dell'anno in cui dare il massinmo. È difficile fare paragoni. Qualcuno mi ha fatto la stessa domanda non molto tempo fa. La domanda in realtà era formulata così: chi vincerebbe questa partita ? Ho detto che sarebbe stato un lavoro facile per un 36enne( ride, ndr) .
Scherzavo, ovviamente. Non so quale sarebbe il punteggio, ma darei del filo da torcere alla mia versione più giovane" .