Maria Sharapova svela: "Vi racconto quando andai a cena con Novak Djokovic"

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Due icone del presente e del passato, lei, Maria Sharapova ha portato il suo nome e quello del tennis ad essere iconico: bellezza russa, tra le sportive più belle della storia, e una delle poche tenniste ad aver fermato - seppur per non molto tempo - il dominio di Serena Williams.

Lui, icona presente, e parliamo del tennista che ha vinto di più nella storia di questo sport: naturalmente trattiamo di Novak Djokovic, autentica leggenda e uno dei protagonisti dei Big Three. 24 Slam all'attivo e nonostante i 36 anni nessuna intenzione di fermarsi con Nole che ha saltato in questi giorni la tournée asiatica ma che lavora in vista del termine della stagione, tra Atp Finals di Torino e Coppa Davis dove rappresenterà la sua amata Serbia.

Maria e Novak sono molto amici, hanno sempre avuto un rapporto particolare e tutti ricordiamo le imitazioni della russa da parte di Nole. Allo stesso tempo nel corso di una recente intervista al podcast di Rennae Stubbs Maria ha svelato uno dei primi incontri con Nole, un simpatico aneddoto e una loro uscita (non romantica, precisiamo) a cena.

In primis quando le è stato chiesto se avesse mai immaginato di vedere Nole a quota 24 Slam Maria è scoppiata a ridere non negando la potenza del campione balcanico. Poi ha rivelato un aneddoto relativo ad un esibizione con loro due protagonisti.

Ecco le sue parole: "Vi racconto questa simpatica storia. Avevamo vinto il nostro primo torneo del Grande Slam, lui era giovanissimo e non era ancora il campione che è adesso. Abbiamo giocato in una esibizione ad Indian Wells e lui mi propose una scommessa: una sfida tra noi due, se vinceva lui saremmo andati a cena insieme.

Io accettai, e alla fine vinse lui". Poi l'ex tennista ha proseguito: "Siamo andati a cena, ed è stato imbarazzante, lui mi ha chiesto una foto e sono scoppiata a ridere". I due sono ancora buoni amici e hanno mantenuto nel corso degli anni ottimi rapporti.

Maria ha esaltato nel corso dell'intervista le prestazioni del collega affermando che la forza di volontà di Novak è ineguagliabile.