Novak Djokovic migliore atleta della storia? La risposta del serbo sorprende

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Novak Djokovic ne ha vinto un altro. Il fuoriclasse serbo con il titolo conquistato domenica nella notte americana agli Us Open, è salito a quota 24 slam, mettendo un altro mattoncino nella sua fin qui stellare carriera.

Il 36enne di Belgrado è ormai a tutti gli effetti il tennista più vincente di sempre in campo maschile, se prendiamo in considerazione i Big Titles, ovvero i tornei di tennis più importanti e prestigiosi al mondo (Major, Masters 1000, Atp FInals).

Nole negli anni ha preso il largo sui suoi avversari di sempre, Roger Federer e Rafael Nadal, complice anche la loro assenza ed una concorrenza, che non riesce a stare al suo passo, nonostante la veneranda età. “Djoker” è considerato insieme allo svizzero e allo spagnolo, il miglior tennista della storia di questo sport, se non il più grande.

Un riconoscimento tributatogli dagli addetti ai lavori, dai tifosi, ma anche dagli avversari, in virtù degli argomenti statistici inconfutabili che possiede, ma anche per il modo in cui ha ottenuto questi successi.

Djokovic tra i migliori sportivi di sempre? La sua risposta

Il discorso però si può allargare al più ampio raggio di tutti gli sport. Il fuoriclasse balcanico può essere paragonato a leggende come Michael Phelps, Usain Bolt, Michael Jordan, Leo Messi, Tiger Woods, Nadia Comaneci o Muhammad Ali? E’ lo stesso numero uno al mondo a provare a dare una risposta a questo quesito postogli da Sportklub: "Lascio ad altri il compito di decidere se io debba far parte di questa discussione, ma un fatto è chiaro.

Se non fossi stato serbo, sarei stato nell'Olimpo degli dei dello sport per molti anni, soprattutto nell'immaginario collettivo del mondo occidentale. Ma questa è la vita, sono grato di essere serbo, mi dà fede e speranza e rende ancora più dolce tutto ciò che sto ottenendo", ha detto.

la carriera del serbo però è tutt’altro che finita, e siamo sicuri vorrà ancora incrementare i suoi numeri nei prossimi anni: “Non ho ancora in mente quanti Slam voglio vincere fino alla fine della mia carriera.

Non ho un numero preciso. Continuerò a considerarli come i tornei più importanti e dove voglio giocare il miglior tennis. Rimarrà così anche nella prossima stagione o non so quante altre stagioni avrò nelle gambe”, ha concluso