Djokovic: "Tratto ogni Slam come fosse l'ultimo. Ho 36 anni ma non penso al ritiro "

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Dopo due anni Novak Djokovic torna a Flushing Meadows. Lo scorso anno era assente per motivi ormai noti a tutti e il campione serbo torna negli States alla ricerca di quel 24esimo Slam sfuggito a Wimbledon e per completare un nuovo sorpasso in vetta al Ranking.

Nella tradizionale conferenza stampa pre esordio Nole ha trattato di tanti temi ed è apparso abbastanza sereno. Ecco le sue parole a riguardo: "Pressione per i 24 Slam? Alla fine mi innervosisco come chiunque altro, la gente pensa che non abbia stress o pressioni ma in realtà ho parecchie pressioni e devo affrontarle e gestirle come ognuno.

Ogni persona ha il suo modo per gestire le emozioni, io devo gestirmi mentalmente e fisicamente per poter dare il meglio. A Cincinnati ho giocato un gran torneo, ho avuto qualche problema fisico dovuto al caldo ma ho fatto bene.

In finale Carlos ha giocato molto bene, lui si spinge al limite ed io cerco di fare lo stesso, per questo abbiamo prodotto una gran finale, senza dubbio una delle migliori finali a tre set della mia carriera. Sono caduto a terra dopo la vittoria perché sembrava come vincere un Grande Slam per essere onesti.

Una sfida estenuante e mi sono sentito esausto anche nei giorni successivi. Queste partite sono quelle che mi spingono verso gli allenamenti e mi spingono a fare ancora sacrifici". Il serbo ha poi proseguito: "Amo la competizione e adoro le avversità, quando non sei al meglio fisicamente o mentalmente, quelle sono le giornate dove tu puoi crescere e imparare qualcosa.

Normalmente infatti dinanzi alle avversità si impara di più". Non poteva mancare il commento sul rientro in campo e Djokovic ha continuato: "Sono davvero entusiasta di giocare nella serata di apertura lunedì e mi troverò davanti ad uno degli stadi più caldi non solo del tennis ma di tutto il mondo dello sport.

L'Arthur Ashe ti regala un'atmosfera elettrica e direi davvero unica. Cosa sentirò? Ovviamente i Grandi Slam sono la mia priorità in questo momento, non so quanti ne giocherò e non ho una fine in mente nel mio momento. Capisco però che ho 36 anni e tratto ogni Grande Slam come fosse l'ultimo della mia carriera".