Google News Novak Djokovic, arriva un'incredibile rivelazione: "Giocherà due anni, poi il ritiro"
by LUCA FERRANTE
Novak Djokovic è riuscito a stupire ancora - qualora ce ne fosse bisogno - i fan e gli appassionati di tennis al Master 1000 di Cincinnati. La vittoria conquistata in finale contro Carlos Alcaraz resterà nella storia per il campione serbo, soprattutto nel modo in cui è stata raggiunta.
Nole ha ora messo nel mirino gli Us Open, che tornerà a disputare dopo la grande delusione nel 2021 che poteva consentirgli di fare 4/4 nei Grandi Slam in quella stagione. A distanza di due anni il nativo di Belgrado sentirà nuovamente l'atmosfera dell'Arthur Ashe Stadium, dopo non aver partecipato lo scorso anno a causa della vicenda sui vaccini.
In vista del prestigioso appuntamento c'è stata un'incredibile rivelazione da parte di un coach serbo, che nella sua carriera ha allenato anche Goran Ivanisevic, che ora siede sulla panchina di Djokovic.
L'ultima curiosità su Nole
A rilasciare dichiarazioni piuttosto interessanti sul futuro di Novak è stato Radmilo Armenulic, in un'intervista concessa a informer.rs.
"L'età si fa sentire, non ha la velocità o la concentrazione, ma vuole giocare. È difficile chiudere una carriera, lo so. Spero che sentirà se stesso quando arriverà quel momento di terminare la sua attività" ha esordito così sul tema l'ex tennista e allenatore.
"Rafael Nadal finirà sicuramente il prossimo anno, perché ha un problema ai fianchi, mentre Federer si è già ritirato. Quindi dei 'tre' resta solo Djokovic. Deve pensare ora che dovrebbe finire ma credo che giocherà per uno-due anni ancora, poi si ritirerà.
Giudicherà da sé quando vedrà che gli mancano 10 o 15 centimetri per raggiungere la palla, che non ha più il momento di tiro necessario" ha aggiunto. Armenulic è sicuro: "Prenderà da solo questa decisione e dirà 'ho giocato abbastanza, non voglio essere inseguito per il campo dai bambini e perdere partite che normalmente vincerei'".
Il serbo tornerà a distanza di due anni a giocare gli Us Open: "Finalmente lo hanno lasciato giocare, avrebbero dovuto farlo anche l'anno scorso. Avrà un torneo difficile. Soprattutto perché ci si aspetta sempre che entri in finale o vinca il torneo.
È costantemente sotto pressione. Ora i suoi più grandi rivali saranno Carlos Alcaraz, Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev, candidati ai primi posti" ha concluso. Photo credit: wsopen.com.