Novak Djokovic sulla finale con Alcaraz: "Il modo migliore per prepararsi a New York"



by GIANLUCA RUFFINO

Novak Djokovic sulla finale con Alcaraz: "Il modo migliore per prepararsi a New York"
Novak Djokovic sulla finale con Alcaraz: "Il modo migliore per prepararsi a New York" © Western e Southern Open Twitter - Cincinnati

Da un lato un trattore che ha asfaltato chiunque si sia posto davanti nel suo cammino verso la finale, dall’altro il numero uno al mondo, che ha faticato, superato tre battaglie logoranti, ma che ha dimostrato la freddezza dei campioni nei momenti importanti.

Non potevamo auspicare finale migliore al Master 1000 di Cincinnati: sarà Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz, uno scontro tra titani che promette spettacolo, la rivincita dell’epica finale di Wimbledon vinta dallo spagnolo un paio di mesi fa.

Dopo la semifinale vinta in due set su Alexander Zverev col punteggio di 7-6 7-5, il tennista serbo ha parlato in conferenza stampa della sua prossima partita contro Alcaraz, per quello che sarà il quarto incontro in carriera tra i due, il terzo quest’anno.

Novak Djokovic: “Sono molto soddisfatto di come sto giocando”

Al 23 volte campione slam è stato chiesto un commento sulla sfida con Alcaraz. “Credo che al momento sia la sfida più importante per me.

Ci siamo affrontati negli ultimi tre eventi. Roland Garros, terra battuta. Wimbledon, sull'erba. Ora il campo duro. Sarà il primo incontro su un campo duro. È un ottimo test prima degli US Open. Ovviamente le condizioni sono diverse.

Qui sarà una sfida al meglio dei tre set, agli US Open al meglio di cinque. Si tratta comunque di affrontare il miglior giocatore del mondo, che è in forma. È la sfida più grande che potessi affrontare, quindi non vedo l'ora.

Ora è il modo migliore per prepararsi a New York” ha detto Djokovic. Riguardo al suo stato di forma attuale, Nole si è detto parecchio soddisfatto. “Non ho perso un set in tutto il torneo, quindi sono molto soddisfatto di come sto giocando.

Oggi ovviamente la prestazione è stata più nervosa da parte mia. Credo che quando stavo servendo per il match, ho sentito la pressione. Me lo aspettavo, considerando chi stavo affrontando. Sascha è in gran forma.

Con quel servizio potente, in questo tipo di condizioni in cui le palle rimbalzano molto in alto e sono molto veloci, è molto difficile ottenere il break, il che in cambio mette molta pressione sui miei game di servizio.

Uno o due punti in entrambi i set hanno fatto la differenza. Ho trovato i colpi giusti nei momenti importanti, ho mantenuto i nervi saldi e ho chiuso la partita in due set, il che ovviamente era importantissimo perché se fossimo andati al terzo, chissà quanto avremmo giocato.

È anche un bene in termini di recupero per la finale di domani” ha spiegato il tennista serbo. Djokovic non è sorpreso dai risultati ottenuti in questa settimana. “Mi aspetto sempre di giocare ad alto livello.

Non è una grande sorpresa per me. So quanto lavoro ho fatto dentro e fuori dal campo per arrivare dove sono. È sicuramente una bella sensazione tornare ai tornei su campi duri dopo che a febbraio, l'ultima volta che ho giocato, avevo già disputato le finali di uno dei più grandi eventi di questo sport.

Questa settimana ho fatto delle ottime prestazioni. Spero di continuare così anche domani” ha rivelato il numero due del mondo.

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