Novak Djokovic torna negli Stati Uniti dopo due anni: "Sono emozionato"

• Tennis News
• Novak Djokovic

Dopo due anni di assenza, Novak Djokovic è tornato negli Stati Uniti d’America. L’ultimo ricordo è la finale degli Us Open, persa contro Daniil Medvedev, nel 2021: quella che gli ha impedito di completare il Calendar Grand Slam. Poi, l’impossibilità per il tennista di Belgrado di approdare in territorio statunitense: causa la sua decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19, in tempo di emergenza sanitaria, non gli fu permesso l’ingresso l’anno scorso.

Niente Cincinnati e soprattutto niente Us Open. Ora, l’attuale numero due del mondo torna per il torneo ‘1000’ statunitense. “Ho speso molto tempo in famiglia, riposo e preparazione per i tornei qui sul cemento americano.

Sono passati due anni dall'ultima volta che sono stato in America. Quindi, ovviamente, sono molto emozionato e non vedevo l'ora di venire”, ha detto Djokovic ai microfoni dell’Atp. “Non sono stato a Cincinnati dal 2019, è così bello essere tornato.

Molti giovani fan che ho visto negli ultimi due giorni sui campi di allenamento, il che è sempre bello da vedere e la gente ama il proprio tennis”.

Il pubblico presente

Per Djokovic già i primi allenamenti al Cincinnati Open, con la folla pronto ad accoglierlo.

“È stato fantastico, a dire il vero. Ho fatto una battuta con il mio allenatore e gli ho chiesto se siamo nel campo giusto perché pensavamo che [fosse] una partita. È davvero incredibile. Sono molto grato per la presenza di così tante persone in una sessione di prove, il che è fantastico.

L'atmosfera era fantastica oggi durante l’allenamento. La gente era davvero coinvolta. Questo mi dà ancora più ispirazione per giocare il mio miglior tennis del torneo”, ha detto il tennista serbo: “Mi piace la sensazione che provo dopo oltre 20 anni di tennis professionistico.

C'è ancora il fuoco acceso. C'è ancora quella spinta e motivazione per venire davvero ai più grandi eventi sportivi e provare a vincere, provare a vincere titoli e provare a portare qualche bella sensazione al pubblico”.