Novak Djokovic è sicuramente un’icona del tennis mondiale e tra i giocatori più forti della storia di questo sport. Il tennista serbo però ha sempre dovuto “faticare” per ottenere l’amore dei tifosi, a differenza di Roger Federer e Rafa Nadal, sempre amatissimi dagli amanti del tennis.
In un'intervista esclusiva di The Week, Sania Mirza, ex numero 1 del mondo di doppio, ha smentito questa credenza, ritenendo che Djokovic sia più amato di quanto si pensi, per quello che fa dentro e fuori dal campo, come la fondazione del PTPA (Professional Tennis Players Association) per aiutare i giocatori di basso livello.
Mirza su Djokovic: “Non so come descrivere la sua grandezza”
Mirza ha spiegato quanto sia stato importante l’interesse del campione serbo per i tennisti di classifica più bassa. “Novak Djokovic fa parte della Professional Tennis Players Association (che cerca di ottenere una maggiore autonomia per i giocatori), ma non ha bisogno di farne parte: lo fa perché vuole aiutare gli altri che non sono privilegiati come lui.
Non so come descrivere la sua grandezza, ma non si tratta solo di essere un grande tennista. Si tratta anche di essere una brava persona” ha detto l’ex tennista. L'icona indiana ha poi proclamato che tutti nel tennis hanno "molto rispetto" per il 23 volte campione slam, sfatando il mito che sia "incompreso" nel tour.
“Non so se sia incompreso nel circuito; in realtà è molto amato nel tour. Tutti hanno molto rispetto per lui, come è giusto che sia, ma credo che, essendo stata la rivalità Rafa-Roger, tutti abbiano parlato di lui come del terzo uomo che è arrivato in un certo senso.
Chi avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe superato tutti?”. Mirza ha poi aggiunto: "Vuole battere i record e penso che voglia infrangere ogni limite. Vuole perfezionare ciò che vuole, essere emotivamente e mentalmente nella migliore forma possibile".
Lo stesso Djokovic, in una recente intervista, aveva dichiarato, parlando del suo rapporto con Roger Federer e Rafael Nadal, che l'amicizia tra rivali non è possibile, specificando però che non si tratta di essere "nemici" ma rivali.
“Non siamo mai stati amici; tra rivali non è possibile, ma non siamo mai stati nemici. Ho sempre avuto rispetto per Roger, all'inizio andavamo a cena insieme, ma anche con (Rafael Nadal) l'amicizia è impossibile. L'ho sempre rispettato e ammirato” ha detto Djokovic.
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