Wimbledon multa Novak Djokovic per la racchetta distrutta in finale: la cifra

• Tennis News
• Novak Djokovic

L'organizzazione di Wimbledon ha ufficializzato di aver sanzionato Novak Djokovic al termine della finale contro Carlos Alcaraz. È stata comunicata l'ulteriore beffa per il campione serbo, che è tenuto a pagare una multa piuttosto importante per uno specifico comportamento antisportivo (che da regolamento costa una decurtazione in denaro dal montepremi accumulato durante la manifestazione).

Nel corso dell'atto conclusivo infatti, nel quinto set dopo aver subìto il decisivo break che gli è valsa la pesante sconfitta, Nole si è sfogato con la sua racchetta, scagliandola in modo violento sul paletto di legno che sorregge la rete e distruggendola.

Alla fine la sanzione si è 'ridotta' alla sola multa economica, pari a 8 mila dollari (corrispondente a circa 7.110 euro). Questo aspetto certifica come non si sia di certo chiuso bene il torneo londinese per il 36enne di Belgrado, che ha visto sfumare una serie di record e traguardi raggiunti in questi anni.

Meno sanzioni rispetto al 2022

Quella inflitta al numero 2 del mondo è una delle maggiori sanzioni inflitte dall'organizzazione in tutta la competizione. Dello stesso importo, piazzandosi dunque in cima alla classifica insieme a Djokovic, è la multa rifilata alla giovanissima tennista Mirra Andreeva, che ha lanciato per terra due racchette durante una partita.

La giocatrice russa ha aperto una polemica sull'episodio molto controverso, dichiarando anche in conferenza stampa: "Lei era la giudice di sedia ed è lei che prende le decisioni. Non avevo alcuna intenzione di lanciare la racchetta, onestamente.

Sono scivolata, forse ha interpretato male il mio gesto". Sono decisamente inferiori i provvedimenti disciplinari del torneo rispetto all'anno 2022, in cui ci furono solo nella prima settimana ben 16 infrazioni (per il totale di 66.500 dollari).

Nell'edizione 2023, nei 7 giorni iniziali, sono state solo 5 le multe date ai giocatori per lancio di racchette o imprecazioni. Una buona risposta a livello disciplinare per i tennisti dopo le polemiche e le tante multe dello scorso anno (molti appassionati si ricorderanno il duello tra Stefanos Tsitsipas e Nick Kyrgios, pesante anche a livello di sanzioni).