Azarenka esalta Novak Djokovic: "Credo che non riceva tutto il credito che merita"
by GIANLUCA RUFFINO
Il percorso di Vika Azarenka a Wimbledon si è interrotto agli ottavi di finale dopo una sfida dai mille significati contro l’ucraina Elina Svitolina. Le due mamme del circuito si sono affrontate in un clima piuttosto difficile dettato dalla guerra in Ucraina, essendo le due tenniste l’una bielorussa e l’altra, come detto, ucraina.
In un'intervista rilasciata al canale YouTube di Up Front, Azarenka ha parlato delle tensioni tra Russia e Ucraina, e del dibattito sul GOAT maschile e femminile.
Azarenka: “Mi sento molto triste per le persone che stanno soffrendo”
La due volte campionessa slam ha espresso la propria opinione sulla situazione in Ucraina.
“Gli ultimi 18 mesi hanno scosso il mondo. Io l'ho vissuta in modo forte, non posso dire di più dei giocatori ucraini perché non ci sono bombe che volano sopra casa mia. Mi sento molto triste, molto male per tutte le persone innocenti che stanno soffrendo.
Io, per via di mio padre, sono in parte ucraina, ho molti amici in Ucraina, la mia famiglia in Bielorussia e conosco molte persone in Russia. Non ho mai sentito troppe differenze tra i Paesi quando sono cresciuta. Ognuno ha la sua lingua, ma non sentivo alcuna differenza, nemmeno nel circuito con tennisti ucraini o russi.
Questa guerra ha separato molto i Paesi. […] Ciò che conta per me è aiutare le persone in situazioni difficili”. L’ex numero uno ha inoltre affrontato l’argomento GOAT. "Direi che per me le tenniste sono Serena e Venus.
Hanno cambiato lo sport per essere più potenti, più atletiche. Mentalmente Serena è molto forte, la sua eredità è incredibile. In campo maschile, credo che Djokovic non riceva tutto il credito che merita.
Roger è eleganza, è il più talentuoso dei tre grandi. Rafa è un combattente, un puro cuore. Novak è la mente. Bisogna rispettare le sue convinzioni e i suoi valori, si può essere d'accordo o meno.
È molto disciplinato, non gli viene riconosciuto abbastanza, mi ha davvero impressionato. È stato dipinto come un cattivo molte volte. Ha dovuto fare molto di più di Roger e Rafa per mantenere una buona immagine di sé.
Va sempre controcorrente. Dal mio punto di vista, credo che quando era più giovane volesse piacere a tutti, ora credo che non gli interessi più” ha spiegato Azarenka.