Nelle scorse ore è stato sorteggiato il tabellone maschile di Wimbledon. Il tanto atteso Open londinese è ormai alle porte, e aprirà ufficialmente i battenti lunedì 3 luglio. Da un lato Novak Djokovic, campione in carica sui prati dell’All England Club dal 2017 (se consideriamo che nel 2020 lo slam inglese è stato annullato per la questione relativa alla pandemia di COVID-19), dall’altro Carlos Alcaraz, numero uno al mondo, intenzionato a mettere in bacheca il secondo titolo di fila sull’erba dopo il Queen’s.
Dopo gli Australian Open e il Roland Garros, Djokovic proverà a imporsi per l’ottava volta nel Major più antico al mondo, vittoria che gli consentirebbe di agganciare anche Roger Federer, al momento in testa alla classifica nei titoli sull’erba inglese, e di salire a 24 slam nel computo totale, portandosi a due distanze da Rafael Nadal, fermo a 22.
Il tennista di Belgrado ha vissuto una stagione dai due volti. Negli slam sempre tirato a lucido, giocando un tennis estremamente pragmatico che lo ha portato, seppur con delle difficoltà, a raggiungere l’obiettivo prefissato.
Nei restanti tornei che ha giocato, soprattutto in quelli di preparazione a Parigi, sulla terra rossa, il fuoriclasse balcanico ha evidenziato delle difficoltà. Ma la forza di Djokovic è risaputo, sa dare il meglio di sé nei momenti che contano.
Ecco quindi che si presenta a Wimbledon senza tornei di preparazione alle spalle. ‘Nole’ ha preferito non prendere ad Halle e il Queen’s.
Il cammino di Djokovic a Wimbledon
Seppur considerato quasi all’unanimità come il principale favorito al titolo finale, il 36enne dovrà far fronte ad un tabellone che gli presenterà diverse insidie.
Primi due turni non particolarmente impegnativi per l’ex numero uno, che si troverà di fronte al debutto l'argentino Pedro Cachin e successivamente il vincente tra Jordan Thompson e Brandon Nakashima. Al terzo turno possibile sfida d’altri tempi con Stanislas Wawrinka.
Qualche insidia in più arriverà dagli ottavi di finale dove potrebbe incontrare uno tra Hubert Hurkacz (semifinalista nel 2021, quando chiuse di fatto la gloriosa carriera di Federer a Wimbledon, rifilandogli un secco 3-0) e il nostro Lorenzo Musetti, neofita di questa superficie.
Eccoci poi arrivati ai turni ‘caldi’ della competizione. Ad attenderlo, in via del tutto ipotetica potremmo trovare il neo campione di Halle, Alexander Bublik, se dovesse confermare i progressi mostrati in questa settimana, il ritrovato Nick Kyrgios, che il serbo ha incontrato e battuto lo scorso anno in finale.
Andrey Rublev, non proprio avvezzo ai campi in erba, e Felix Auger Aliassime, che non sta attraversando un periodo di forma facile. Qualora il serbo dovesse superare questi ostacoli, in semifinale potrebbe trovare il nostro Jannik Sinner, che dovrà prima superare i problemi fisici che lo hanno afflitto nelle ultime settimane.
Proveranno a mettergli i bastoni tra le ruote Taylor Fritz, Casper Ruud e Denis Shapovalov. Dall’altro lato del tabellone la finale che tutti aspettano e con lo spagnolo Alcaraz, ma sono diversi gli avversari che potranno metterlo in difficoltà, Stefanos Tsitsipas, Daniil Medvedev e Holger Rune su tutti.
Photo Credit: Getty Images
Wimbledon men’s singles draw (pdf view) pic.twitter.com/hxZMpKVWiq — Michal Samulski (@MichalSamulski) June 30, 2023
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