Novak Djokovic è riuscito in questi giorni a fare nuovamente la storia di questo sport. Il ventitré volte vincitore di titoli del Grande Slam ha confermato a Parigi i suoi straordinari numeri diventando il primo a raggiungere questo traguardo.
Numeri incredibili, Nole ha sbalordito e negli ultimi dieci anni ha lasciato davvero le briciole agli avversari. Era partito da dietro ma in poco tempo Nole ha scavalcato i suoi grandi rivali, Roger Federer e Rafa Nadal. Con la vittoria di Parigi il tennista balcanico ha forse messo una pietra tombale sul consueto ormai quesito che trascina tutti gli appassionati di tennis, ovvero chi è il GOAT di questo sport.
Per GOAT si intende il migliore di sempre e sono sempre più i fan dalla parte del tennista serbo. Come in ogni sport ci sono però anche i detrattori e Nole più volte nel corso della sua carriera ha dovuto fare i conti con questi ultimi.
Nelle ultime ore hanno fatto particolare rumore le dichiarazioni del giornalista del The Guardian Ben Bramble, giornalista che ha rilasciato parole sorprendenti. Questi ha parlato di alcune caratteristiche fisiche del serbo, caratteristiche che lo avvantaggerebbero rispetto agli altri suoi rivali.
Bramble sorprende su Novak Djokovic
Secondo Bramble, docente di filosofia ed ex tennista juniores a livello nazionale, Nole è avvantaggiato da alcune caratteristiche e questi rivela: "Djokovic è un uomo di gomma, è vero che non è alto 3 metri ma è fin troppo veloce e flessibile e questo lo aiuta in maniera enorme.
Si tratta di un immenso vantaggio fisico, un vantaggio che riduce il valore dei suoi successi". La teoria di Bramble ha però ovviamente dei limiti e in fondo ogni tennista trae vantaggio da alcune caratteristiche fisiche, basta vedere gli esempi dell'altissimo John Isner fino a quello del più basso ma molto abile nei movimenti Diego Schwartzman.
Quel che è certo è che Nole, comunque vada, fa discutere tutti. Ora per lui però è tempo di pensare ad altro con il serbo che sta già lavorando in vista dell'imminente torneo di Wimbledon.
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