Roland Garros, trionfa Djokovic. Ivanisevic: "Un viaggio non facile, ci ha torturato"



by MARTINA SESSA

Roland Garros, trionfa Djokovic. Ivanisevic: "Un viaggio non facile, ci ha torturato"
Roland Garros, trionfa Djokovic. Ivanisevic: "Un viaggio non facile, ci ha torturato"

Dietro il successo di Novak Djokovic a Parigi c’è ancora Goran Ivanisevic. Il tennista serbo ha vinto il titolo Sam numero 23, battendo nella finale del Roland Garros in tre set Casper Ruud. Dopo la gioia in campo, il numero uno del mondo ha fatto la solita corsa vero il box, dove era presente, come sempre, il coach croato, ancora una volta al fianco del giocatore di Belgrado.

“Ci ha incatenato con le manette per tre giorni”, ha detto sorridendo l’ex tennista in conferenza stampa: “Novak non è un tipo facile, mettiamola così. Non è un ragazzo facile, soprattutto quando qualcosa non va per la sua strada.

Ma noi siamo qui per mettere i suoi problemi sulle nostre spalle. Ecco a cosa serve la squadra. Siamo qui per lui. A volte è molto complicato, ma si vive per finale come queste. Non è stato un viaggio facile. Da Monte Carlo a Banja Luka, poi Roma dove andava un po’ meglio ma ancora lontano dalla sua vera forma.

Ci stava torturando, ma siamo ancora qua e siamo ancora vivi”.

Le gambe e l'anima

Per Djokovic è arrivato il titolo numero 23, che gli permette di superare nella classifica Nadal. “L’anno scorso in Australia è iniziata la merda, ma ora è con 23 Grand Slam e non è finita.

Mi dispiace davvero che Rafa non sia qui, ma dico da tanto tempo che lui e Rafa avrebbero superato i 22 titoli. Spero che Rafa possa vincerne un altro, e Novak è l'unico giocatore che può vincere il Calendar Grande Slam.

Era a una partita dall’obiettivo due anni fa, quindi ha una possibilità quest'anno. Ma la strada è lunga strada”, ha detto Ivanisevic in conferenza stampa. Un traguardo che è possibile perché è ancora il serbo il migliore quando si gioca al meglio di cinque.

“Quando è stato detto che Alcaraz era il favorito contro Djokovic, ho pensato posse strano. Il ragazzo ha giocato 33 finali del Grande Slam, ha vinto 22 Slam. Alcaraz è fantastico, lo adoro ma non si può dire che sia un favorito.

Vedi cosa è successo nel terzo set a lui. E Novak lo sa e aspetta. Come ha detto Roddick, ho letto, prende le gambe, poi lui prende la tua anima, poi ti scava la fossa e tu fai un funerale e sei morto. Ciao ciao. Grazie per essere venuto”, ha concluso sorridendo il coach del campione Slam. Photo credits: Reuters

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