Novak Djokovic è chiaro: "I tornei del Grande Slam senza dramma non fanno per me"

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Senza molta fatica Novak Djokovic raggiunge il terzo turno del Roland Garros. Il campione balcanico è apparso in buona condizione e continua il sogno 23esimo Slam. Anche se fino ad ora non ci sono stati grandi risultati Nole avanza senza grossi problemi e Djokovic ha raggiunto il terzo turno battendo in tre set Marton Fucsovics.

Un primo set complicato chiuso al tiebreak e poi gli altri due set chiusi in scioltezza con Nole che ha iniziato nervoso e che è migliorato pian piano. Ecco le sue parole in conferenza stampa: "Roland Garros senza drammi? Non nego nulla delle cose che ho detto negli ultimi giorni, sono consapevole che talvolta le persone non sono d'accordo con me ma va bene così.

È così che sono. Uno Slam senza alcun dramma è molto difficile per me (ride). Il ministro dello sport francese mi ha giudicato inappropriato? Non ho commenti in merito, ho già detto tutto quello che volevo dire".

Djokovic ha trattato di tanti temi ed ha proseguito: "Quando ero bambino mi piaceva Iron Man e diciamo che cerco di impersonarla. La mia squadra fornisce una tecnologia particolare ed efficiente che mi aiuta a dare il massimo in campo e questo è uno dei segreti più grandi della mia carriera.

Se non fosse anche per questo possiamo dire che forse non sarei qui". Nole è apparso nervoso nel primo set ed ha spiegato: "Il nervosismo fa parte del mio lavoro, fa parte di quello che faccio. A volte lo esprimo, a volte lo interiorizzo.

Le finale NBA? Beh, forza Jokic. Mi piace molto Jimmy Butler, è un bravo ragazzo e lo ammiro ma tifo Jokic. Sono un grande appassionato di basket e ora devo sostenere il mio anello, spero che vinca il suo primo anello.

Un altro serbo nella storia? Significa molto per noi, quello che sta facendo verrà apprezzato molto magari quando si ritirerà e i risultati sono incredibili". Il tennista ha chiuso parlando sempre di basket ed elogiando anche un altro campione come LeBron James. Photo Credit: FFT