Djokovic: "Non sono mai stato amico di Federer e Nadal, non è possibile tra rivali"
by MARTINA SESSA
Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal sono ancora al centro del dibattito. I Big Three hanno segnato un’era del tennis, più di vent’anni del circuito tennistico, nel segno di una rivalità che ha visto i tre giocarsi i titoli del Grande Slam.
Ne sono 64 insieme: 22 per il serbo, 22 per lo spagnolo, 20 per lo svizzero. Per il ritiro dal tennis, quest’ultimo ha voluto i due giocatori al suo fianco, nella Laver Cup dello scorso settembre. Questo, però, non significa che siano tutti amici.
“Non sono mai stato amico con Federer e Nadal, tra rivali non è possibile. Ho sempre avuto rispetto per Federer, è uno dei più grandi di tutti i tempi. Ha avuto un impatto straordinario, ma non sono mai stato vicino a lui.
Lo stesso con Nadal. Siamo andati a cena insieme due volte, ma anche con lui l’amicizia è impossibile. L’ho sempre ammirato e stimato. Grazie a loro sono diventato quello che sono. Questo ci unirà per sempre.
Nadal è una parte della mia vita: negli ultimi 15 anni ho visto più lui che mia madre”, ha dichiarato Djokovic in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
L’aneddoto delle imitazioni
La domanda sui due più grandi rivali di Novak Djokovic è partita da una premessa: se è stato Roger Federer a chiedere al serbo di smettere con le sue imitazioni.
Tra le sue più note, c’era quella fatta ‘ai danni’ proprio di Rafael Nadal, dopo la finale degli Internazionali d’Italia del 2009. “Me l’ha chiesto Lea Pericoli in quella occasione.
L’ho fatta perché ha vinto Rafa. Se avessi vinto io, non l’avrei mai fatta. Se lo avessi imitato dopo averlo battuto, Rafa mi avrebbe ammazzato (ride)”, ha proseguito il tennista di Belgrado. A proposito di Big Three, Djokovic sceglie le sue due partite della vita: “La finale di Wimbledon nel 2019: il pubblico urlava Roger-Roger e dentro di me il grido diventava Novak-Novak.
L’altra è la finale degli Australian Open nel 2012 contro Nadal, una battaglia fisica durata sei ore”. Photo credits: FFT