Ivanisevic sulla questione GOAT: "Dipende dalle preferenze personali, ma Djokovic..."



by   |  LETTURE 3069

Ivanisevic sulla questione GOAT: "Dipende dalle preferenze personali, ma Djokovic..."

Sono sicuro che può continuare a giocare a questi livelli per qualche anno: due, tre o quattro, non posso dire un numero esatto. È in perfetta forma e si prende cura dei suo corpo in maniera meticolosa” .

Goran Ivanisevic ha le idee chiare sul futuro di Novak Djokovic. L’allenatore croato ha rilasciato un’intervista molto interessante ai microfoni di Tennis Majors; intervista in cui non si è sottratto all’argomento più discusso nel mondo del tennis: la questione GOAT.

Ivanisevic: "GOAT? Dipende dalla preferenze personali, ma Djokovic... "

Novak ha vinto sette partite a Melbourne con mezza gamba. Il suo tennis continua a migliorare. È semplicemente troppo forte. Il fatto che lui, Roger Federer e Rafael Nadal si siano spinti al limite a vicenda è incredibile.

Sono diventati giocatori migliori. Se consideri gli infortuni e tutte le cose che Novak e Rafa hanno subito, è sorprendente quello che sono stati e ancora sono in grado di fare nei tornei del Grande Slam. È difficile dire che i loro record non saranno mai battuti, ma non riesco davvero a immaginare come ciò possa accadere.

Penso soprattutto al record di settimane trascorse sulla vetta del ranking di Novak. Se qualcuno in passato ci avesse mostrato questi numeri, avremmo pensato a uno scherzo" , ha aggiunto Ivanisevic. "La questione GOAT resterà sempre aperta, perché dipende anche dalle preferenze personali.

Personalmente ricorderò Novak come il giocatore più grandi di tutti i tempi che ha superato ogni limite. A volte lo guardo e non penso sia possibile quello che sta facendo: risultati incredibili, colpi irreali.

È un grande combattente e ha dimostrato che tutto è possibile. A Dubai si è allenato con Felix Auger-aliassime. Lui serviva a 220 km/h, molti giocatori avrebbero a malapena risposto a quei servizi. Novak ha sbagliato qualche risposta nonostante avesse indovinato l’angolo giusto.

Mi ha subito chiesto: ‘Perché? Qualcosa non funziona ’ . Mi sfida sempre a trovare qualche nuova soluzione e questo mi rende un allenatore migliore. A volte rispondo: ‘Va bene tutto, ma il servizio viaggiava a 220 km/h .

Non è facile rispondere ’ . È difficile per lui accettarlo, ma fa parte della sua mentalità. Questo è il motivo per cui ha vinto 22 Slam” .