Enzo Couacaud parla dell'infortunio di Novak Djokovic: "Sembra difficile da credere"
by LUCA FERRANTE | LETTURE 3789
È stato l'unico tennista a strappare un set a Novak Djokovic durante tutta l'edizione 2023 degli Australian Open: per questo particolare aspetto Enzo Coucaud ha fatto recentemente parlare di sé. Alla luce dell'infortunio annunciato anche dal direttore Craig Tiley riguardante il giocatore serbo (uno strappo di circa 3 centimetri all'adduttore), il francese ha commentato la vicenda: "“Era la prima volta che giocavo contro di lui.
Dalla tv alla realtà, non c'è paragone. Sul problema fisico che ha detto di avere... è qualcosa di importante. Molti atleti non possono continuare con un infortunio simile. Nadal si è infortunato e non ha potuto correre.
Mbappé, guardando al calcio, starà fuori per 15 giorni. Stiamo parlando dei migliori, non di quelli che non hanno accesso alle migliori cure o attrezzature. È difficile credere che chiunque sulla Terra possa farlo" è il parere espresso dal transalpino, in un'intervista rilasciata a Tennis Actu.
"Piccole cose che non hanno senso per me"
Il rivale di Nole al secondo turno del torneo Slam ha poi aggiunto: "Ti sembra tutto un po' improbabile quando vedi che il migliore non può scendere in campo, mentre l'altro campione vince uno Slam giocando per 15 giorni.
Non è la stessa cosa avere un dolore cronico che un infortunio. Ci sono piccole cose che non hanno senso per me. Sono cresciuto con conoscenze mediche e mi è sempre stato detto di non fare stretching con un infortunio.
Vedi Novak invece allungarsi tutto il tempo, pensi che o hanno un nuovo metodo in Serbia o è strano. Sono andato troppo oltre per giudicare l'autenticità di questo infortunio. È vero che sembra difficile da credere" ha commentato.
Durante il match anche Coucaud ha ammesso di aver avuto problemi a livello fisico: "Mi sono slogato all'inizio della partita contro Djokovic. Ho fatto la risonanza magnetica in Australia, che ha confermato due lesioni ai legamenti" ha rivelato, concludendo l'intervento.