Mouratoglou elogia la capacità di Novak Djokovic di gestire le emozioni



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Mouratoglou elogia la capacità di Novak Djokovic di gestire le emozioni

Un anno dopo essere stato espulso dal Paese a causa del suo status vaccinale, Novak Djokovic si è preso la rivincita conquistando il suo decimo Australian Open. Il fenomeno serbo ha dominato il torneo in lungo e in largo, lasciando per strada un solo set e palesando una superiorità a tratti imbarazzante.

Il suo livello si è alzato in maniera esponenziale dagli ottavi in poi, come possono confermare i vari de Minaur, Rublev, Paul e Tsitsipas. L’ennesimo successo a Melbourne Park ha permesso a Nole di tornare in vetta al ranking ATP, scalzando dal trono Carlos Alcaraz dopo 20 settimane di regno.

Il 35enne di Belgrado ha agganciato il suo eterno rivale Rafael Nadal a quota 22 Slam e proverà il sorpasso già al Roland Garros, dove lo spagnolo sarà chiamato a difendere il titolo. Viste le precarie condizioni fisiche di Rafa, sono in molti a ritenere che Novak possa ambire nuovamente al ‘Calendar Grand Slam’ (già sfiorato nel 2021).

Le ultime notizie provenienti dagli Stati Uniti inducono ad essere ottimisti sulla presenza del ‘Djoker’ agli US Open.

Mouratoglou esalta Djokovic

“Prima della trasferta in Australia, la sfida più grande per Novak Djokovic era quella di riuscire a gestire le emozioni dopo il dramma dello scorso anno.

Il suo crollo dopo la vittoria agli Australian Open è stato più emblematico di mille parole. Opera completata” – ha scritto Patrick Mouratoglou su Twitter. L’ex coach di Serena Williams ha spiegato cosa ha permesso a Nole di arrivare in cima e di rimanerci: “Quando Roger Federer e Rafael Nadal stavano dominando il circuito maschile in lungo e in largo, quasi tutti i Top 10 non pensavano che fosse possibile vincere uno Slam con quei due nei paraggi.

Poi un ragazzo di 19 anni ha avuto il coraggio di dire che li avrebbe battuti. Quel ragazzo si chiamava Novak Djokovic. Il mondo del tennis pensava che fosse un tipo arrogante per via di quelle dichiarazioni. Non era arroganza o sfrontatezza, ma fiducia nei propri mezzi.

È riuscito a farlo non perché lo abbia detto in anticipo, ma perché ci credeva veramente”. Photo credit: Getty Images

Novak Djokovic Australian Open