'Sbagliato puntare tutto su Novak Djokovic': Vickery analizza il calo degli ascolti
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 2424
Gli Australian Open 2023 si sono conclusi con le vittorie di Novak Djokovic e Aryna Sabalenka. Il fenomeno serbo ha conquistato il suo decimo titolo a Melbourne Park, agganciando Rafael Nadal in testa alla classifica all-time degli Slam e tornando in vetta al ranking ATP.
Aldilà dei record di Nole, non è stato certo un torneo memorabile sotto il profilo delle emozioni. Il 35enne di Belgrado ha rispettato i pronostici della vigilia senza perdere nemmeno un set nella seconda settimana, il che ha tolto qualsiasi incertezza sull’esito del primo Major stagionale.
Nelle scorse ore, l’emittente australiana ‘Channel 9’ – che detiene i diritti televisivi degli Australian Open – ha comunicato che l’edizione 2023 dell’Happy Slam ha perso 3 milioni di telespettatori rispetto ad un anno fa (si tratta del 40% in meno).
Il match più visto in TV è stato quello tra Novak Djokovic e Alex de Minaur, che non è andato oltre i 730.000 telespettatori. Sono diverse le cause di questa flessione: i ritiri definitivi di Roger Federer, Serena Williams e Ash Barty, i dolorosissimi forfait di Nick Kyrgios e Carlos Alcaraz, senza dimenticare la prematura eliminazione del campione uscente Rafael Nadal.
I motivi della flessione
Secondo l’esperto televisivo Colin Vickery, l’errore più grande è stato quello di puntare tutto su Novak Djokovic: “Nole è un grandissimo campione, ma sappiamo tutti che non è una carta vincente per alzare gli ascolti.
Il tennis sta attraversando un periodo di transizione. Campioni amatissimi come Roger Federer e Ash Barty si sono ritirati e non si vedono all’orizzonte ricambi del loro stesso calibro. Channel 9 ha perso molti più telespettatori di quanto non fosse lecito immaginare, ma devono iniziare a pensare ad una strategia alternativa per l’anno prossimo”.
Di recente, Nick Kyrgios si è soffermato sulla necessità di trovare nuove star: “Nell’ultimo decennio e mezzo, il circuito ATP ha commercializzato solo tre giocatori e ora ne sta pagando il prezzo.
I dirigenti dell’ATP stanno provando in tutti i modi a ‘spingere’ i ragazzi della Next Gen, ma il pubblico fatica ad abbracciare personalità diverse”. Photo credit: Getty Images