Djokovic non dimentica il 2022. Le parole del serbo dopo la vittoria contro Rublev



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Djokovic non dimentica il 2022. Le parole del serbo dopo la vittoria contro Rublev
Djokovic non dimentica il 2022. Le parole del serbo dopo la vittoria contro Rublev

Aveva avuto qualche problema a cavallo tra il primo e il terzo turno. Nella seconda settimana dello Slam australiano ha invece lasciato le briciole rispettivamente ad Alex de Minaur e ad Andrey Rublev. Sostanzialmente due delle prime quattro vittime sacrificali sulla strada per la 'Dècima' sul blu di Melbourne Park.

Novak Djokovic ha raggiunto quota 26 successi consecutivi agli Australian Open e quota 37 in Australia. Ad attenderlo Tommy Paul, reduce parallelamente dal successo nel derby con Ben Shelton. “Non ci ho mai giocato contro, ma so che genere di partita aspettarmi.

Ormai è da un paio d’anni che è stabilmente nel circuito e penso stia giocando il miglior tennis della sua carriera. Sì, è un giocatore veloce e dinamico. E soprattutto penso abbia un grande servizio che gli permette di variare un sacco gli angoli e di avere tanti punti gratuiti.

Sarà la prima semifinale per lui e ovviamente non avrà troppo da perdere. Sono sicuro che scenderà in campo e giocherà il suo miglior tennis” ha detto Djokovic. “Nelle ultime due partite mi sono sentito bene in campo.

Sempre meglio con il passare del torneo. Mi sono trovato svariate volte in questa situazione nel corso della mia carriera e non ho mai perso una semifinale qui a Melbourne. Spero le cose rimangano così” ha spiegato.

Djokovic ha ancora fame. Soprattutto a due match dalla ventiduesima perla Slam che vorrebbe dire aggancio a Rafa Nadal. “Non penso mi sia mai mancata la determinazione. Cerco sempre di dare il massimo, in particolare negli Slam, perché a questo punto della mia carriera sono ovviamente quelli che contano di più.

Ma in qualche modo ho una motivazione extra quest’anno. Per i problemi fisici, per quello che è successo lo scorso anno. Voglio semplicemente fare le cose nella migliore delle maniere” In semifinale uno dei tanti protagonisti del tennis statunitense, ormai ritornato a ricoprire un ruolo fondamentale nel tennis mondiale.

“In generale penso che gli Stati Uniti siano una nazione molto importante per il nostro sport. Abbiamo un sacco di tornei che si giocano in America e soprattutto in Nord America ed è importante di conseguenza che ci siano giocatori capaci di raggiungere certi risultati”

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