Qualche giorno fa, Novak Djokovic ha ricevuto la notizia che potrà disputare gli Australian Open 2023. Il governo locale ha infatti revocato il ban di tre anni che gravava sul serbo, protagonista di una brutta telenovela all’inizio di quest’anno.
L’ex numero 1 del mondo ha pagato a carissimo prezzo la sua scelta di non vaccinarsi contro il Coronavirus, avendo dovuto saltare gli Australian Open e gli US Open. Oltre ad aver subito un grave danno d’immagine, il 35enne di Belgrado è stato costretto a rinunciare anche a tutti i Masters 1000 americani.
Nole è riuscito a dare una svolta positiva alla sua stagione trionfando a Wimbledon per la quarta volta consecutiva, la settima in assoluto. Il ‘Djoker’ ha così eguagliato il suo idolo Pete Sampras e si è issato a quota 21 Slam, ad una sola lunghezza di distanza dal record di Rafael Nadal.
Il pupillo di Goran Ivanisevic cercherà l’aggancio già a Melbourne il prossimo gennaio, in quello che è forse il suo torneo preferito. Djokovic proverà anche a spodestare Carlos Alcaraz e a tornare in vetta al ranking ATP.
Si torna a parlare del drink segreto
Dopo il match vinto da Djokovic contro Daniil Medvedev alle ATP Finals di Torino, molta gente è tornata a parlare del drink ‘segreto’ che aveva già fatto discutere durante il Masters 1000 di Parigi-Bercy.
“A volte bevo il latte di capra durante le partite” – ha dichiarato Djokovic con una risata ai microfoni di Tennis Channel. Di recente, l’ex fisioterapista dell’ATP Antoine Miquel ha spento ogni polemica su questo argomento: “Noi fisioterapisti abbiamo tutti preparato drink di recupero durante gli incontri.
Ovviamente, si tratta di prodotti autorizzati dall’agenzia antidoping e selezionati con il consenso dei medici. Ecco perché non capisco la polemica riguardante Novak e il suo fisio Ulises. Forse volevano soltanto nascondere alle telecamere la marca del prodotto, perché magari non rientra fra gli sponsor di Djokovic.
Io non ci trovo nulla di strano e non ha senso continuare a parlarne”. Dopo le Atp Finals, il serbo giocherà la World Tennis League a Dubai. Photo credit: Getty Images