"Il vaccino non protegge": una giornalista si schiera ed elogia Novak Djokovic



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"Il vaccino non protegge": una giornalista si schiera ed elogia Novak Djokovic

È una stagione davvero complicata e piena di incognite per Novak Djokovic, che continua a dover far fronte a questioni che non riguardano strettamente il tennis. Il serbo rischia seriamente di restare fermo altri due-tre mesi a causa delle regole anti-Covid da parte dei vari Paesi, che lo stanno senza dubbio penalizzando e impedendo di giocare in diversi prestigiosi appuntamenti.

I casi sono tutti collegati alla volontà confermata dal nativo di Belgrado di non volersi sottoporre alla vaccinazione contro il virus, assumendosi le responsabilità e le conseguenze in merito alla decisione presa.

In Australia il 35enne, dopo una serie di tira e molla, non ha potuto giocare il primo Grande Slam dell'annata, che gli ha provocato anche delle complicanze al nuovo rientro in campo sulla terra rossa. Gli Stati Uniti d'America potrebbero non essere da meno per l'ex numero uno al mondo, che è destinato (con molta probabilità) a non intravedere la top 3 del ranking fino al termine del 2022 e oltre, specialmente se dovesse disputare poche competizioni fino alle Nitto Atp Finals.

Nole ha già saltato i Master 1000 di Indian Wells e Miami, per le stesse ragioni potrebbe essere costretto a dare forfait a Toronto, Cincinnati e gli Us Open (l'anno scorso si spinse fino all'atto conclusivo, poi perso contro Daniil Medvedev).

La normativa attuale vieta in qualunque modo l'ingresso di stranieri non vaccinati: lo staff spera che la regola venga modificata per permettere a Djokovic di disputare i prossimi tornei.

Le parole della giornalista

Nel talk show Piers Morgan Uncensored, a prendere le difese del 35enne è stata la giornalista Julia Hartley-Brewer: "Novak Djokovic non sta chiedendo un trattamento speciale.

Ha semplicemente detto: 'Non sono vaccinato, non sto mostrando il mio stato vaccinale e quindi non posso giocare agli Us Open' Penso sia incredibile che sia fedele ai suoi principi. È un giovane uomo sano" ha commentato.

Sulle norme in vigore: "È una regola stupida, il punto è proprio quello. Chiunque stia assumendo il vaccino si sta proteggendo. Però, sappiamo che con Omicron in realtà non fornisce molta protezione dal virus.

Ti protegge 'soltanto' dall'ammalarsi gravemente e dalla morte" ha aggiunto. "Curiosamente, nel 2020 tutti sembravano abbastanza felici che gli sportivi avessero regole completamente diverse rispetto a noi, potendo viaggiare per competizioni come gli Australian Open quando altre persone non potevano nemmeno tornare a casa per vedere le loro famiglie" ha sottolineando, concludendo il suo intervento nella trasmissione televisiva.

Novak Djokovic