Novak Djokovic o Rafael Nadal? Ruud si esprime sul favorito di questo Roland Garros
by MARTINA SESSA | LETTURE 3699
Casper Ruud è per la prima volta in carriera ai quarti di finale di Roland Garros. Il giocatore norvegese negli ultimi anni ha collezionato diversi titoli ATP 250, ma mancavano i risultati importanti nei tornei importanti, Slam in primis.
Con una nuova confidenza in sé, grazie a obiettivi raggiunti (come la finale di un Masters 1000, a Miami), il numero otto del mondo è riuscito ad accedere ai quarti di finali dell’Open di Francia: sono stati sufficienti quattro set per vincere vittoria contro Hubert Hurkacz nel quarto turno.
“Quello di oggi è un buon risultato”, ha dichiarato Ruud al termine del match. “È bello aver vinto questa partita e aver raggiunto i quarti di finale al Roland Garros, qualcosa che significa molto per me.
È il primo Grande Slam che ho visitato da bambino; quindi, è bello ottenere uno dei miei migliori risultati finora qui. Spero di riuscire a mantenere questo livello di tennis e la buona corsa”.
I favoriti di Ruud per la vittoria finale
Tutta l’attenzione è concentrata sulla parte alta del tabellone maschile: dal match Alcaraz-Zverev alla super sfida tra Djokovic e Nadal.
Ruud, però, sottolinea che solo uno di loro arriverà in finale: l’altro finalista verrà dalla parte bassa. “Già prima del torneo si parlava di chi fosse il favorito. Tutti parlavano della vetta del tabellone con Nadal, Djokovic e Alcaraz, ma ci sono molti altri buoni giocatori nel torneo.
Vedremo chi sarà in finale domenica, ma dobbiamo giocare tutti partita dopo partita”, ha dichiarato il numero otto del mondo. Casper Ruud giocherà il suo quarto di finale contro Holger Rune, in una sfida tutta scandinava.
In conferenza stampa, il norvegese parla proprio del pezzo di storia che sta scrivendo per il suo Paese. “È un nuovo traguardo. Quando sto giocando, non ci penso troppo. Quando il torneo sarà finito, guarderò indietro e penserò di aver fatto un buon lavoro e di aver fatto il mio miglior risultato nel Grande Slam.
Sono ancora in modalità torneo e non penso molto alla storia e a tutte quelle pietre miliari”, ha concluso il finalista del Masters 1000 di Miami.