Novak Djokovic e Rafael Nadal non hanno avuto paura di esprimere il loro personale punto di vista sulla scelta presa dagli organizzatori di Wimbledon e sulle sanzioni applicate dai Tour ATP e WTA. I vertici del tennis mondiale hanno annunciato che la prossima edizione dello Slam londinese non metterà in palio punti a causa dell’esclusione dei giocatori russi e bielorussi.
“Sono certamene penalizzato per non poter difendere 4000 punti(Australian Open e Wimbledon 2022, ndr) , però sono molto contendo di vedere ATP e giocatori decisi a dimostrare a Wimbledon che quando si prende una decisione sbagliata ci sono delle conseguenze.
Noi giocheremo comunque, Wimbledon è sempre Wimbledon. Giocare lì è il mio sogno da quando sono bambino e non l’ho mai visto come una mera questione di punti o prize money“ , ha dichiarato il campione serbo in conferenza stampa.
Nadal, da parte sua, ha ribadito: “Non possono fare molto i tennisti russi e bielorussi. Che colpa hanno per quanto sta succedendo? Mi dispiace davvero per loro. Dico comunque che quanto succede nel nostro sport è irrilevante di fronte a così tante persone che muoiono e soffrono.
Quella di Wimbledon è una decisione molto ingiusta” .
Marta Kostyuk attacca Novak Djokovic e Rafael Nadal
Le dichiarazioni rilasciate da Djokovic e Nadal non sono state accolte di buon grado da Marta Kostyuk.
La giocatrice ucraina pensa che i tennisti russi e bielorusso stiano ricevendo troppa solidarietà. “Voglio che i miei colleghi supportino e comprendano la situazione esprimendo le loro opinioni” , ha spiegato la Kostyuk all’agenzia di stampa britannica Reuters.
“Ma ascoltando le parole di Djokovic e Nadal, mi chiedo: ‘Come puoi ottenere il supporto del Tour quando due dei migliori tennisti della storia dicono queste cose? ‘ . Direi che l’80-85 % delle giocatrici non ha nulla a che fare con la decisone della WTA.
Non riuscivo a crederci. Nessun rappresentante del Consiglio giocatori mi ha contattata. Nessuno di loro ha chiesto la mia opinione. È come se i tennisti ucraini non esistessero. La maggior parte delle volte senti di non avere speranze.
Ho solo 19 anni e non è facile per me. Victoria Azarenka fa parte del Consiglio, prende decisioni sui punti da assegnare a Wimbledon, torneo a cui non parteciperà. E dice che non ha alcun interesse personale nel prendere questo tipo di decisioni. Solo il fatto che sia presente alle chiamate, è ridicolo” .