Il Roland Garros 2022 è appena iniziato e non si fa che parlare di Carlos Alcaraz. Il giovane spagnolo ha lasciato tutti quanti a bocca aperta in questo inizio di stagione, avendo messo in bacheca due ATP 500 (Rio e Barcellona) e due Masters 1000 (Miami e Madrid).
Alla Caja Magica, il pupillo di Juan Carlos Ferrero si è tolto la soddisfazione di battere il suo idolo Rafael Nadal, il numero 1 ATP Novak Djokovic e il campione uscente Alexander Zverev. Il 19enne di Murcia ha dichiarato di voler vincere almeno uno Slam entro la fine di quest'anno.
‘Carlitos’ è capitato nella parte alta del tabellone, la stessa di Djokovic e Nadal. Il serbo è chiamato a difendere il titolo conquistato a Parigi l’anno scorso, mentre lo spagnolo va a caccia del suo 14° sigillo all’ombra della Torre Eiffel.
Alcaraz ha debuttato al Roland Garros nel 2021, perdendo al terzo turno contro Jan-Lennard Struff. Intervistato da ‘Observador’ qualche giorno fa, Mats Wilander ha analizzato nel dettaglio le chance di Carlos.
Il Roland Garros 2022 promette spettacolo
“Se parliamo soltanto di tennis, Carlos Alcaraz è certamente uno dei favoriti per vincere il Roland Garros” – ha esordito Wilander.
“Tuttavia, quando si gioca al meglio dei cinque set, colpire la pallina è soltanto una parte dell’insieme. La superficie ha il suo peso, così come il format. Il fatto che si giochi al meglio dei cinque set è sicuramente un vantaggio per Novak Djokovic e Rafael Nadal.
L’esperienza gli permette di gestire meglio le situazioni che possono capitare durante match così lunghi” – ha proseguito lo svedese. ‘Carlitos’ ha piegato agevolmente Londero all’esordio: “È stato un po’ complicato trovare il ritmo all’inizio, ma mi sono divertito a giocare sul Philippe Chatrier.
Non credevo che le persone mi avrebbero sostenuto così tanto, ho provato grandi emozioni. Non sento alcuna pressione particolare, mi concentro soltanto sul lavoro quotidiano. Dopo il torneo di Madrid, mi sono preso qualche giorno per ricaricare le batterie e poi ho ripreso ad allenarmi. Sto realizzando il mio sogno, che era quello di partecipare a questi tornei”.