Carlos Alcaraz svela la chiave per battere Rafael Nadal e Novak Djokovic
by LUCA FERRANTE | LETTURE 3832
Carlos Alcaraz è sempre più il tennista del momento con i suoi incredibili successi alla sola età di 19 anni (compiuti pochi giorni fa) e grazie a prestazioni solide e quasi senza punti deboli. Lo spagnolo ha raggiunto la terza semifinale della stagione in competizioni del Master 1000 e per la seconda volta è riuscito nel compito di vincere e approdare in finale: ultima occasione sfruttata proprio nel torneo di casa a Madrid, battendo niente meno che il numero uno al mondo serbo Novak Djokovic.
Alcaraz analizza la vittoria
"È spettacolare, in questo momento sono molto felice di aver giocato queste partite, di aver vinto contro Rafa venerdì e di aver battuto oggi il numero uno. Mi dà molta fiducia per la finale di domenica" ha dichiarato in conferenza stampa il talentuoso giocatore iberico.
La chiave per sconfiggere i due campioni Slam: “Per battere Rafa devi avere un rovescio molto buono, penso di aver giocato infatti una gara di rovescio impeccabile, in modo anche aggressivo. Con questi giocatori, se li lasci dominare, finisci per correre per tutto il confronto e scioglierti fino alla fine.
Sabato in semifinale penso che sia stato molto costante per tutta la partita, aggressivo, sapendo quando sono i momenti chiave dell'incontro. Sono stato sempre sul pezzo, anche se non ho sfruttato tutte le opportunità, ma la ricetta vincente è stata essere costante e aggressivo” ha spiegato.
Sulla gestione mentale: “Cerco di esserci con la testa, nel primo set eravamo alla pari e sapevo che avrei avuto le mie possibilità nel secondo. Poi, una volta arrivati ââal terzo, tutto poteva succedere.
Nole può giocare ad alto livello, ma anch'io posso. Sinceramente alla fine del primo parziale stavo solo pensando di continuare a lottare, sapevo che avrei avuto più opportunità” ha dichiarato davanti ai media.
"In momenti come il tie-break del terzo set, ad esempio, è dove vedi i giocatori veri, i migliori, dove vedi la differenza tra un buon atleta e un top player. Voglio differenze in questo, voglio essere aggressivo e andare a prendermi il match.
Se perdo me ne vado con la sensazione di averle tentato tutte, ho ancora bisogno di continuare a lavorare e ad allenarmi. Ho osato: questo è quello che ho pensato nel tie-break" ha concluso.