Lopez: "Novak Djokovic ha capito di essere sulla strada giusta"



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Lopez: "Novak Djokovic ha capito di essere sulla strada giusta"

Novak Djokovic ha avuto un inizio di stagione da incubo, complice soprattutto la sua scelta di non vaccinarsi contro il Coronavirus. Il numero 1 del mondo non ha potuto difendere il titolo agli Australian Open, oltre ad aver subito un grave danno d’immagine.

Come se non bastasse, il fenomeno serbo ha dovuto assistere impotente al trionfo del suo eterno rivale Rafael Nadal a Melbourne Park. Grazie a quel successo, il 35enne spagnolo ha scavalcato Roger Federer e lo stesso Djokovic nella classifica all-time dei Major.

Nole, dal canto suo, sta facendo tutto il possibile per recuperare le giuste sensazioni. Il 20 volte campione Slam ha battuto facilmente Hubert Hurkacz nei quarti del Mutua Madrid Open e affronterà Carlos Alcaraz per un posto in finale.

L’obiettivo del 34enne di Belgrado è arrivare in piena forma al Roland Garros, dove sarà chiamato a difendere il titolo conquistato l’anno scorso. Viste le attuali normative, ‘Djoker’ non avrà problemi a disputare il French Open e Wimbledon.

Nel corso di una recente intervista ad ‘AS’, Feliciano Lopez – direttore del torneo di Madrid – ha analizzato i progressi effettuati da Novak.

Djokovic è sulla strada giusta

“Novak Djokovic è felice, dato che la situazione sta tornando alla normalità e avrà sempre meno problemi a giocare i tornei” – ha esordito Lopez.

“La sua scelta di non vaccinarsi contro il Coronavirus gli è costata parecchio in questo inizio di stagione, avendo dovuto saltare gli Australian Open e i Masters 1000 americani. Adora Madrid e la Spagna, avendo anche una casa a Marbella.

Il torneo di Madrid gli sta facendo capire che è sulla strada giusta in vista di Parigi” – ha aggiunto Feliciano. Ai microfoni di Tennis Channel, Nole ha descritto il suo ‘rapporto’ con il Mutua Madrid Open: “Le condizioni sono un po’ diverse rispetto agli altri tornei sulla terra, anche per via dell’altura.

La palla tende a ‘volare’ molto di più rispetto a quanto non succeda negli altri tornei. Non stiamo parlando di un’altura eccessiva, visto che sono 500 metri, ma riesci a percepire la differenza”.

Novak Djokovic