Amritraj: "Novak Djokovic ha sfruttato una zona d'ombra nel regolamento"



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Amritraj: "Novak Djokovic ha sfruttato una zona d'ombra nel regolamento"

Il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha annullato per la seconda volta il visto di Novak Djokovic, il che ha spinto i legali del serbo a presentare un nuovo ricorso. La decisione definitiva su questo spinosissimo caso verrà presa dalla Corte Federale nella giornata di domenica.

Tra poche ore sapremo dunque se il numero 1 ATP potrà difendere o meno il suo titolo agli Australian Open. Il 34enne di Belgrado si è aggiudicato per ben nove volte l’Happy Slam, oltre ad essersi imposto nelle ultime tre edizioni.

Se dovesse trionfare per la decima volta a Melbourne Park, Nole supererebbe Roger Federer e Rafael Nadal nella classifica all-time dei Major. Djokovic è reduce da un eccellente 2021, in cui ha messo in bacheca tre Slam e il suo 37° Masters 1000 in carriera.

Come se non bastasse, ha chiuso la stagione in vetta al ranking ATP per la settima volta in assoluto. Ai microfoni di Tennis Channel, Prakash Amritraj ha espresso il suo punto di vista sulla questione.

Il destino di Nole è ancora incerto

“Il caso Novak Djokovic è diventato sempre più fitto con il passare dei giorni, fino ad assumere i contorni di una telenovela che si sarebbe potuta evitare” – ha analizzato l’ex giocatore indiano.

“Innanzitutto, lasciatemi dire che avrebbero dovuto evitare di arrivare fino a questo punto. La regola per entrare nel Paese e giocare il torneo doveva essere più chiara che mai. Chi non era vaccinato, non poteva disputare il primo Slam stagionale.

Doveva essere tutto nero su bianco, senza zone d’ombra” – ha aggiunto Amritraj. Nole è entrato in Australia grazie ad un’esenzione medica, ottenuta in virtù di una recente positività al Coronavirus.

“Nel momento in cui si è scoperta l’esistenza di questa zona grigia, si sono succeduti una serie di fatti. Novak ha ottenuto un’esenzione da due comitati medici dello Stato del Victoria e per questo è entrato.

Poi è scoppiato un gran casino, in cui tutti hanno delle responsabilità. Io non voglio commentare le scelte personali di Djokovic, ma sapeva che la sua posizione lo avrebbe esposto ad una serie di conseguenze”.

Novak Djokovic