Becker difende Novak Djokovic: "Chi non si vaccina non è cattivo"



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Becker difende Novak Djokovic: "Chi non si vaccina non è cattivo"

La vicenda Novak Djokovic continua inesorabilmente a regalare nuovi capitoli spesso e volentieri sorprendenti, in attesa di quello che sarà l’ultimo atto decisivo a ridosso del primo slam stagionale.
Su questo tema scottante ha detto la sua anche Boris Becker, in una intervista rilasciata ad Eurosport e citata poi da Sportskeeda: “Molte cose sono andate storte”-ha dichiarato l’ex sei volte vincitore slam- “La domanda è: chi è stato il cattivo? L’opinione pubblica pensa Novak Djokovic”.

Becker ha fatto notare che però non solo il campione in carica agli Australian Open ha presentato domanda di esenzione “Ventisei giocatori, proveniente dai campi più importanti, hanno chiesto al direttore del torneo e allo stato del Victoria un permesso speciale.

Cinque di questi ventisei professionisti ne hanno ricevuto uno, incluso Novak”. Come sappiamo, dopo l’atterraggio a Melbourne, l’attuale numero uno al mondo della classifica Atp è stato interrogato e il suo visto cancellato.

E’ stato poi successivamente trasportato in un hotel per immigrati, dove ha trascorso i successivi cinque giorni. Djokovic ha poi presentato ricorso e ha lasciato la detenzione dopo aver riottenuto il ripristino del visto: “Novak ha trascorso cinque giorni in un hotel in quarantena” -ha proseguito l’ex tennista tedesco- “Questi sono hotel modesti, ma se tu sei vegano, non bevi acqua normale e non hai un letto tradizionale a casa, questo può risultare particolarmente negativo”.


“CHI NON SI VACCINA NON E' UNA PERSONA CATTIVA"

Il tennista serbo, alcuni mesi fa, aveva dichiarato che il suo stato di vaccinazione era una questione privata e non avrebbe rivelato nulla. Poi, durante il suo colloquio a Melbourne dopo la questione del visto, ha confermato di non essere vaccinato: “E’ una decisione personale quella di rendere pubblica la tua cartella clinica.

Ognuno deve decidere per se stesso” -ha commentato Becker il quale rispetta la privacy di Nole- “Non è normale introdurre una legge dove ti obbligano a dire agli estranei che hai avuto questo due anni fa, quello tre anni fa e quello ancora la scorsa settimana!

E’ una decisione personale e un po’ di privacy deve essere consentita. E’ un suo diritto e una sua decisione”. Infine, l’ex tennista tedesco, ha esortato il campione serbo a vaccinarsi contro il COVID-19, ma ha chiarito che solo perché qualcuno non è vaccinato non significa che li rende automaticamente persone cattive.

“Viviamo in una democrazia e ci deve essere un’opinione diversa. Lui è contrario alla vaccinazione e molti milioni di giovani sono della stessa opinione. Questi (chi non vuol essere vaccinato) non sono assassini, imbroglioni o persone cattive”.

Novak Djokovic