Cahill: "Novak Djokovic non doveva avere margini di manovra"



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Cahill: "Novak Djokovic non doveva avere margini di manovra"

Come ormai tutti sanno, Novak Djokovic è volato a Melbourne grazie ad un’esenzione medica concessagli da Tennis Australia. L’Australian Border Force, tuttavia, lo ha bloccato all’ingresso nel Paese asserendo che Nole non avesse elementi sufficienti per provare la mancata vaccinazione.

Il visto del numero 1 ATP è stato successivamente revocato dal governo australiano, il che ha spinto i legali del serbo a presentare ricorso contro la decisione. Il giudice Anthony Kelly si è pronunciato a favore del 34enne di Belgrado, essendo stato rivelato un vizio procedurale quando Novak ha messo piede in Australia.

Nella mattinata italiana di venerdì, il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha deciso di annullare per la seconda volta il visto di Djokovic, la cui permanenza in Australia viene ritenuta in contrasto con l’interesse pubblico.

Attraverso il suo profilo Twitter, il noto coach Darren Cahill ha espresso il suo punto di vista su questa intricatissima vicenda.

Cahill è molto duro

“La colpa è di tutti in questa storia” – ha twittato Cahill.

“Ci sono responsabilità evidenti da parte di Novak Djokovic, Tennis Australia, lo Stato del Victoria e il governo federale. Ne è uscito un enorme pasticcio. La regola per entrare nel Paese doveva essere chiara, soprattutto in un periodo come questo e dopo tutto quello che la popolazione australiana ha dovuto attraversare.

O ti vaccini e vieni a giocare gli Australian Open, oppure ci rivediamo forse nel 2023. Non dovevano esserci margini di manovra” – ha aggiunto. La decisione definitiva sul caso Djokovic verrà presa domenica dalla Corte Federale.

Dopo aver raggiunto la finale a Sydney, Andy Murray è stato a lungo interrogato sulla situazione di Nole. “Non è una bella situazione per nessuno. Non sarò io ad infierire su Novak in questo momento di estrema difficoltà.

Mi dispiace che le cose stiano andando in questo modo e non ho idea di come finirà la vicenda. So soltanto che è in corso un’udienza, ma non so cosa potrà succedere. La cosa si è trascinata troppo a lungo e questo non è positivo né per l’Australian Open né per Djokovic” – ha analizzato il tre volte campione Slam.

Novak Djokovic