Quando si parla del numero uno al mondo Novak Djokovic c'è sempre da discutere. Cosi come il numero uno al mondo riceve elogi per i suoi straordinari risultati, capita allo stesso modo che il serbo riceva critiche per il suo atteggiamento, talvolta abbastanza stravagante fuori dal campo.
In ogni caso pensando soltanto al tennis giocato non si può non restare abbagliati dai risultati nel solo 2021 del campione serbo. Novak Djokovic ha vinto tre prove del Grande Slam riuscendo cosi a raggiungere a quota 20 titoli i suoi due rivali di sempre, ovvero Roger Federer e Rafael Nadal.
Il serbo ha vinto i primi tre tornei del Grande Slam ed a Flushing Meadows è stato ad un passo dal realizzare un'incredibile impresa, mai realizzata nell'era Open, ovvero vincere il Calendar Grande Slam. A spegnere le speranze di Nole e di tutti i suoi tifosi c'è riuscito solo il campione russo Daniil Medvedev, vincitore degli Us Open 2021 grazie ad un perentorio 6-4;6-4;6-4.
Donald Dell su Novak Djokovic
Nel corso di una recente intervista Donald Dell, uno dei cofondatori dell'Atp, ha discusso riguardo alla scelta passata di Novak Djokovic di lanciare la PTPA, la Professional Tennis Players Association.
Ecco le sue parole: "Nessuno lo avrebbe incolpato se Nole si fosse messo da parte lasciando la maggior parte del lavoro a Pospisil. Poteva risultare scontato che lui si occupava di inseguire le imprese storiche del mondo del tennis, risultati come quelli che ha ottenuto recentemente.
Credo che per ottenere davvero risultati con questa compagnia deve riuscire a convincere ad entrare tennisti come Alexander Zverev, Dominic Thiem, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas ma insomma tutta la nuova generazione del mondo del tennis".
In questo momento Novak Djokovic non scende in campo dalla finale degli Us Open, ma dopo i rumors che parlavano addirittura di un suo ritorno in campo nel 2022, il campione serbo ha smentito tutti ed ha affermato che tornerà in campo per disputare Parigi Bercy, le Atp Finals di Torino e la Coppa Davis.