Croft esalta Novak Djokovic: “Ha resistito alla pressione del pubblico”
by GIACOMO CORTOPASSI | LETTURE 8984
Malgrado i suoi numerosi ed incredibili successi sul Tour, il numero uno del mondo Novak Djokovic non ha mai goduto dello stesso apprezzamento da parte del pubblico come quello riservato ai suoi acerrimi rivali Roger Federer e Rafael Nadal, entrambi assenti ai prossimi Us Open di New York.
Una situazione che ha spesso innervosito il serbo, contribuendo a farlo allontanare dal coinvolgimento della folla.
Croft: “Spero che la storia lo giudichi diversamente”
Ex numero 21 del mondo, la britannica Annabel Croft – oggi commentatrice televisiva – ha ricordato in una recente intervista una sfida in particolare tra Djokovic e Federer: “Certe volte è stato doloroso da guardare, mi ricordo ad esempio di essere stata agli Us Open 2015 quando Novak affrontava Federer e l’intero stadio sembrava essere contro di lui.
Calava il silenzio quando colpiva un vincente e arrivavano applausi quando sbagliava, il coraggio che ha mostrato in quella partita è stato impressionante”. Croft ha proseguito, come riportato anche dal sito Tennis365: “Ero a bordo campo e non riuscivo a credere che venti mila persone stessero gridando per il suo sangue e sperando che perdesse.
È veramente crudele”. L’ex tennista ha quindi dichiarato: “Era come assistere ad un gladiatore fatto a pezzi dalla folla. Mi vengono i brividi a ricordare le mie sensazioni e lui non ha battuto ciglio.
Era emotivamente super preparato ad affrontare quel match, è stato incredibile. Spero che alla fine ottenga quell’apprezzamento e quell’amore che si merita visti i suoi successi in questo sport”. La giornalista ha quindi concluso: “I Big 3 sono tutti delle persone incredibili, ma quando intervisto Djokovic lo trovo così interessante … È un intellettuale, la sua padronanza della lingua inglese è incredibile ed ha sete di informazioni.
Fa di tutto per saperne di più sul suo cuore, i polmoni e sull’assunzione di cibo, i suoi ritmi del sonno … è l’atleta professionista per eccellenza. Non posso che elogiarlo e mi rattrista sapere che non riceve il supporto che merita.
Nessuno abbandonerà mai il proprio amore per Federer e Nadal, ma quando loro attaccheranno la racchetta al chiodo la gente forse apprezzerà ciò che Djokovic ha realizzato in questo sport”.