McEnroe: "Novak Djokovic deve stare attento ai bombardieri e a se stesso"
by SIMONE BRUGNOLI | LETTURE 9768
Non appena è stato annunciato il campo di partecipazione degli US Open 2020, non c’erano dubbi su chi fosse il favorito per la vittoria. L’assenza di Roger Federer e Rafael Nadal sembra aver spianato la strada a Novak Djokovic, a caccia del suo quarto titolo a Flushing Meadows e del suo 18° Slam in carriera.
Il fenomeno serbo è ancora imbattuto nel 2020 con un bilancio di 24-0, oltre ad essersi aggiudicato il Masters 1000 di Cincinnati la settimana scorsa. Senza la lunga sospensione dovuta alla pandemia globale, Nole avrebbe potuto eguagliare e superare il record di settimane in vetta al ranking mondiale già nel 2020.
La leggenda del tennis John McEnroe ha rivelato quali secondo lui possono essere le minacce più ostiche sul cammino di Djokovic. Il 17 volte campione Slam sa di avere una grande pressione sulle spalle, ma ha già dimostrato di gestirla alla perfezione.
McEnroe: "Djokovic può essere battuto da se stesso"
“Penso che uno di questi bombardieri potrebbe rappresentare la sua più grande minaccia. In secondo luogo, bisognerà vedere quanto duramente si è allenato nel recente periodo.
Se non dovesse essere al top della forma e disputasse una battaglia contro uno dei ragazzi arrembanti, potrebbe anche soccombere” – ha dichiarato McEnroe. “Per me, ci sono comunque pochissimi avversari in grado di batterlo.
Dovrà stare attento a non farsi battere da se stesso. Ciò potrebbe essere dovuto a circostanze imprevedibili. Se avesse deciso di non giocare, il torneo sarebbe stato completamente aperto” – ha aggiunto l’americano.
Personaggi del calibro di Dominic Thiem, Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev si prospettano come i principali rivali di Novak agli US Open. Thiem è l’unico ad aver già battuto Djokovic in uno Slam, nella semifinale del Roland Garros lo scorso anno.
L’austriaco è andato a un passo dal ripetersi nella finale degli Australian Open 2020, ma ha incassato la rimonta del numero 1 ATP dopo aver condotto per due set a uno.