Laslo Djere: "Novak Djokovic è una fonte di ispirazione per tutti noi"
by ANDREA ANIELLO | LETTURE 1473
L’impatto di Novak Djokovic sul tennis serbo rappresenta qualcosa che è molto difficile quantificare. Quando un Nole sedicenne muoveva i primi passi nel circuito ATP, c’erano appena due serbi tra i primi 300 del mondo: Janko Tipsarevic e Boris Pashanski.
Oggi la situazione è decisamente cambiata, e solo in top100 si contano tennisti del calibro di Viktor Troicki, Dusan Lajovic, Laslo Djere, Miomir Kecmanovic, Filip Krajinovic. Nel mezzo, il ragazzino di Belgrado ha fatto il buono e il cattivo tempo nel mondo del tennis, collezionando record e diventando un vero modello per tutti, specialmente nel suo paese.
Grazie a Djokovic, il tennis serbo è cresciuto in termini di visibilità e di finanziamenti, innescando un circolo virtuoso che ha permesso a un numero sempre maggiore di giovani di intraprendere una carriera in questo sport.
“Ci conosciamo e parliamo sempre tanto quando ci incrociamo nei tornei” ha raccontato Laslo Djere. “Nole mi ha inviato un messaggio quando sono entrato nella top 100 e mi ha anche chiamato tante volte a giocare insieme il doppio.
È un ragazzo eccezionale e una vera fonte d'ispirazione per tutti noi”, ha dichiarato il serbo al sito ufficiale dell’ATP. “Quando le cose non vanno bene non hai voglia di fare nulla, non vuoi allenarti o addirittura pensi di smettere” ha commentato Miomir Kecmanovic.
“Ascoltare Novak che ti dice di andare avanti e fare del tuo meglio in ogni partita è qualcosa di davvero speciale. Mi ha aiutato molto quando le cose non andavano come volevo”. Anche Filip Krajinovic, infine, ha elogiato il connazionale: “Non ho dubbi sul fatto che Novak rappresenti uno dei migliori giocatori nella storia del tennis.
È una fortuna che sia il nostro leader. Mi ha sempre dato molti consigli quando ci siamo incrociati nei tornei, e credo che il boom che sta vivendo il tennis serbo sia in gran parte merito suo”.
Photo Credit: Getty Images