Berrettini: "Gli ultimi mesi sono stati un inferno. Ho ritrovato la gioia di giocare"



by ANTONIO FRAPPOLA

Berrettini: "Gli ultimi mesi sono stati un inferno. Ho ritrovato la gioia di giocare"
Berrettini: "Gli ultimi mesi sono stati un inferno. Ho ritrovato la gioia di giocare"

Il cammino di Matteo Berrettini ai Championships si è interrotto agli ottavi di finale sotto i colpi di uno straordinario Carlos Alcaraz. Il romano ha lottato ad armi pari per quasi due set, ma lo spagnolo ha alzato ulteriormente il livello nei momenti importanti.

Il percorso vissuto da Berrettini, soprattutto considerando i complicati mesi che hanno preceduto Wimbledon, potrebbe davvero rappresentare un nuovo punto di partenza. Ai microfoni di Sky Sport, l'italiano ha ammesso di aver finalmente ritrovato la gioia in campo.

Berrettini: "Ho ritrovato la gioia di fare quello che ho scelto da bambino"

"Una rincorsa difficile da pensare. Ci sono state tante retromarce quest'anno, quindi dire che grazie a un torneo riparte la rincorsa è difficile.

Ma ho ritrovato la gioia di fare quello che ho scelto da bambino, questa è la cosa più bella. Purtroppo oggi non è andata come speravo, Carlos ha giocato meglio di me. Ho ritrovato tanta consapevolezza, che in parte non avevo mai perso.

Ho sempre saputo chi sono e quello che ho fatto e penso di fare, però ogni tanto risentirlo nel cuore fa bene" , ha dichiarato Berrettini. "Il servizio ha funzionato meno bene? Sì, sicuramente. Me lo aspettavo, perché Carlos è uno dei migliori in risposta insieme a Novak Djokovic.

C'era molto vento e la palla si muoveva tanto, non era facile trovare ritmo. Sentivo di essere meno efficace rispetto alle altre partite. È stata sicuramente una delle chiavi del match. Infortuni? La verità è che ho sempre cercato una motivazione rispetto agli infortuni, ed è sempre difficile da trovare.

Ho fatto tutti i test possibili. Arrivano tornei come questo dove mi sento bene; altri dove il corpo non risponde. La programmazione è sempre stata equilibrata. L'obiettivo è continuare a stare bene anche a costo di saltare qualche torneo.

Gli ultimi mesi sono stati un inferno. Adesso sto bene pero devo ricordarmi da dove sono partito. Magari ripartirò da Toronto, magari prima. Dovrò parlare con il mio team. Ho scoperto che alla fine questa è la cosa che mi piace fare" . Photo Credit