Alexander Zverev ammette: "Matteo Berrettini uno dei migliori tennisti su erba"

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Superato lo scoglio rappresentato dal giapponese Yosuke Watanuki in quattro set, per Alexander Zverev è già tempo di approcciare la sfida di sabato contro Matteo Berrettini, che varrà l'accesso agli ottavi di Wimbledon.

Qualora le aspettative sulla partita non fossero sufficienti ci hanno pensato i giornalisti, nel corso della conferenza stampa seguita al successo sul nipponico, a scaldare ulteriormente l’atmosfera, andando subito al dunque.

Berrettini? Fra i migliori al mondo sull'erba

Il tedesco, numero 21 del ranking Atp, non si è sottratto alle domande: “Penso che Berrettini sia uno dei migliori giocatori al mondo sull’erba, uno specialista incredibile che non a caso ha giocato una finale qui a Wimbledon e ha vinto per due volte al Queen's.

L’ho visto in forma, sta esprimendo un ottimo tennis”. Il vincitore della medaglia d’oro olimpica di Tokyo 2020 nel torneo di singolare, ancora a caccia del suo primo trionfo in uno Slam, sembra essersi lasciato alle spalle i guai alla caviglia che lo hanno condizionato nel 2022 e punta a far strada anche nel contesto della più antica competizione della disciplina.

Alexander Zverev, che nei precedenti è in vantaggio 4-1 sul romano, è molto cauto riguardo alle previsioni, anche perché i due, sia a Wimbledon che in generale sull’erba, non si sono mai incrociati: “Le partite giocate su superfici diverse non sono paragonabili: l’erba è il suo terreno preferito e probabilmente quello che piace meno a me.

È pur vero che ho fatto due finali ad Halle e qui sono arrivato un paio di volte alla seconda settimana. Penso che sarà un incontro divertente da giocare e da seguire, so benissimo che è molto atteso dal pubblico”.

Zverev, testa di serie numero 19 del tabellone londinese, si è soffermato su un aspetto della sfida vinta contro Watanuki: “Non sapevo e non mi aspettavo che potesse servire a 217 chilometri orari. Nei primi due set mi ha preso un po’ alla sprovvista, poi mi sono abituato e credo mi abbia concesso qualche seconda di servizio in più con l’andare della partita". Photo credit: Wimbledon. Articolo di Vito Troilo