Matteo Berrettini esulta dopo il successo con De Minaur:"È un torneo speciale per me"



by GIANLUCA RUFFINO

Matteo Berrettini esulta dopo il successo con De Minaur:"È un torneo speciale per me"
Matteo Berrettini esulta dopo il successo con De Minaur:"È un torneo speciale per me"

Dopo tantissima sofferenza, infortuni, momenti bui e risultati deludenti, Matteo Berrettini sembrerebbe essere definitivamente tornato. Dopo il successo nel derby azzurro con Sonego, il tennista romano si è sbarazzato di Alex De Minaur col punteggio di 6-3 6-4 6-4, non subendo mai un break e concedendo soltanto tre palle break ad inizio secondo set.

Una percentuale dell’88% di punti vinti con la prima di servizio che testimonia il dominio del tennista italiano con il proprio servizio. In conferenza stampa Berrettini ha espresso la propria soddisfazione per la qualificazione al terzo turno, in cui troverà Alexander Zverev.

Le parole di Matteo Berrettini in conferenza stampa

Berrettini ha riflettuto sul momento difficile che sembra ormai alle spalle, spiegando come sia importante aver raggiunto il terzo turno a Wimbledon. “Quello che è successo l'anno scorso è qualcosa che credo non sia ancora guarito.

È un dolore molto forte, se ci penso. Probabilmente ero nella migliore forma della mia carriera, soprattutto mi sentivo bene sull'erba. Volevo godermi il torneo” ha detto l’ex numero uno italiano, che poi ha aggiunto: “è un torneo così speciale per me.

Non poter giocare è stata una cosa che, anche quando stavo meglio fisicamente, è stata davvero dura da superare mentalmente. Ecco perché sono qui quest'anno, perché l'anno scorso sono mancato. Ero davvero triste.

Anche giocare pochi punti sarebbe stato bello quest'anno. Sì, per questo sono molto felice. Sono davvero contento. So che è il terzo turno, ma mi sembra molto di più”. Riguardo all’aspetto mentale, Berrettini ha spiegato come sia stato necessario e fondamentale il supporto delle persone che lo circondano, famiglia e squadra su tutte.

Sulla sua capacità di giocare sull’erba, The Hammer ha risposto: “In realtà io facevo fatica sull'erba il mio primo anno, il 2018. Mi sembrava di non avere abbastanza tempo. Sono cresciuto sulla terra battuta.

Il mio dritto, e anche il mio servizio, erano modellati per le superfici più lente. Poi ho cambiato un po' il mio atteggiamento. Ho sentito che giocare in modo aggressivo è molto importante qui. Non bisogna stressarsi troppo durante le partite.

A volte l'avversario sta semplicemente servendo meglio di te, tu stai rientrando... Bisogna lasciar correre. Devi essere pronto nei momenti importanti. È quello che sto cercando di fare”. In conclusione Berrettini ha spiegato il motivo per il quale gioca con il cappellino al contrario, spiegando come sia stata una scelta casuale ispirata dal padre, diventata col tempo una vera e propria abitudine.

“A volte, quando non lo indosso in allenamento, sono molto concentrato, mi tocco la testa come se lo avessi. È diventato qualcosa di veramente importante per me per essere concentrato in partita” ha detto il finalista dell’edizione 2021 di Wimbledon. Photo Credit: Afp

Matteo Berrettini Minaur Wimbledon

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