Matteo Berrettini a Wimbledon c’è. Il tennista romano, dopo la sconfitta al primo turno del torneo di Stoccarda, ha deciso di fermarsi, saltare la tappa Queen’s e allenarsi direttamente per il torneo Slam su erba.
Le immagini dell’allenamento non erano rassicuranti, ma nessun forfait per l’ex numero uno d’Italia che fa parte del main draw dello Slam inglese. All’esordio, Berrettini affronterà l'amico e connazionale Lorenzo Sonego.
“È stranissimo, perché nessuno dei due è testa di serie quindi potevamo capire contro chiunque. È il destino questo, ma anche il bello. Nel tour è il mio migliore amico, ma sono felice che sia lui”, ha detto il tennista azzurro ai microfoni di Sky Sport.
I due si ritrovano dopo aver già vissuto di recente un derby al primo turno, proprio a Stoccarda. Il romano è uscito in lacrime dopo la brutta sconfitta subita. “Quando sono entrato in campo e ho capito che non ero pronto, sono scoppiato.
Fa parte però di un percorso di crescita, superare le difficoltà. Spero di essere più pronto di Stoccarda”, ha detto il tennista, che torna a Wimbledon dopo l'assenza dello scorso anno dovuta alla posività al Covid-19.
Le aspettative su Wimbledon
Il derby è solo il primo match di un Wimbledon che per Matteo Berrettini difficilmente sarà sulle orme di quelli passati. Il finalista di questo torneo nel 2021 spiega, però, cosa vuol dire questo ritorno per lui: sebbene non al massimo della forma, l'All England Club per il tennista romano è anche altre cose.
“Wimbledon mi mette allegria. Sia per ricordi, sia perché è un posto che è speciale. Volevo stare qui, volevo competere e sono felice per questo. Affronto tutto un giorno alla volta, quindi affronterò un match alla volta.
Entro in forma partita dopo partita. Non ho alte aspettative a Wimbledon, ma mai dire mai”, ha concluso ai microfoni di Sky Sport. Photo credits: Getty Images