Mark Sinner svela: "Vi racconto mio fratello Jannik"



by MARIO TRAMO

Mark Sinner svela: "Vi racconto mio fratello Jannik"
Mark Sinner svela: "Vi racconto mio fratello Jannik" © Thomas Kronsteiner/Getty Images

Il 2023 di Jannik Sinner è stato un anno a dir poco magico. L'azzurro ha raggiunto il Best Ranking come numero 8 al mondo e ha mostrato enormi margini di crescita: nelle ultime settimane ha vinto Pechino e Vienna, battendo diversi tennisti della Top Ten e due volte in finale il russo Daniil Medvedev.

Una delle capacità che senza dubbio riescono a Jannik più di chiunque altro è quella di mantenere lo stretto riserbo sulla sua vita privata. Dalla fidanzata alla famiglia e alle passioni, Jannik evita quasi costantemente di parlarne se non per brevi dichiarazioni.

A Vienna con Jannik c'era anche la sua famiglia e l'azzurro ha sottolineato come è sembrato per certi versi strano passare tutta la settimana insieme; Sinner è andato via di casa per giocare a tennis ed allenarsi in Accademia quando aveva 13 anni e da quei tempi sono cambiate tante cose.

Una delle cose che in pochi sanno è che Jannik ha un fratello adottivo, suo fratello Mark Sinner. Questi nelle ultime ore ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni del giornale Alto Adige ed ha trattato di tanti temi.

Ecco le sue parole nello specifico: "Sono felice dei risultati che Jannik sta ottenendo, lo seguo tutti i giorni. Io però ho la mia vita ed è rimasta uguale a prima. La popolarità non ci ha fatto cambiato".

Mark viene dalla Russia, da Rostov, e arrivò in Italia 25 anni fa quando i genitori di Jannik credevano di non poter avere figli. Mark è un ragazzo che si dà sempre da fare e rivela: "Lavoro alla scuola provinciale anticendio a Vilpiano dove sono istruttore dei vigili del fuoco.

I nostri genitori ci hanno sempre sostenuto, ci dicevano 'se avete voglia andare avanti altrimenti lasciate stare e pensate ad altro. Non hanno mai deciso per noi e questo è uno dei suoi segreti". Infine su come è Jannik realmente, Mark prosegue: "Un ragazzo tranquillo, molto calmo come i nostri genitori.

In campo come fuori è sempre stato così. Durante il COVID era dura non vederci e anche ora lui è sempre in giro per il mondo ma ci teniamo costantemente in contatto, direi quotidianamente".