Volandri sui paragoni tra Sinner e Alcaraz: "Fanno parte della mentalità italiana"



by GIANLUCA RUFFINO

Volandri sui paragoni tra Sinner e Alcaraz: "Fanno parte della mentalità italiana"
Volandri sui paragoni tra Sinner e Alcaraz: "Fanno parte della mentalità italiana" © Fran Santiago/Getty Images

Giù le mani da Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è ormai da anni la più grande speranza del tennis italiano, e nell’ultima stagione è riuscito finalmente a consacrarsi un vincente nei tornei che contano.

Le grosse aspettative dei tifosi e il continuo paragone con l’altro fenomeno del tennis mondiale, Carlos Alcaraz, l’hanno esposto ad alcune critiche infondate da parte dell’opinione pubblica italiana. In una recente intervista di Fanpage.it, Filippo Volandri, capitano non giocatore dell’Italia di Coppa Davis, ha difeso a spada tratta il suo giocatore, parlando del suo momento magico dopo la vittoria a Pechino e della fortuna di avere un tennista come Jannik in squadra.

Le parole di Filippo Volandri su Jannik Sinner

Volandri ha lodato il 21enne altoatesino. “Jannik è quello che ti dà il 100% di quello che ha quel giorno senza lamentarsi. Poi è ovvio che quando non è al 100% dell’integrità fisica, perché ha fastidi muscolari o di stomaco piuttosto che febbre, si vede ma non si lamenta, ed è questa la differenza con gli altri.

L’anno scorso lui non era al 100% e lo sapevamo noi che eravamo a stretto contatto con lui. Andava in campo e non sembrava essere straripante fisicamente, il motivo c’era ma lui lo teneva per sé” ha raccontato l’ex tennista italiano.

Sui continui paragoni tra Sinner e Alcaraz. “Sicuramente questo non fa bene, ma purtroppo fa parte di una cultura nostra. Io vado avanti per la mia strada dimostrando che c’è sempre un pensiero logico dietro le mie scelte, però per curiosità sono andato a leggere la stampa e i giornali spagnoli dopo la Davis, tralasciando quelli italiani, e lì non è successo niente.

Alcaraz non è andato a giocare e non è successo niente, la Spagna non si è classificata in una manifestazione che organizza la fase finale e non è successo niente. David Ferrer esordisce da capitano, non passa il girone e non è successo niente.

Questa è una roba molto nostra che io vorrei cambiasse e farò tutto quello che posso per cambiarla, ma sono una goccia nell’oceano. Però se le gocce diventano più di una magari riusciamo a raggiungere l’obiettivo” ha commentato Volandri.

Il capitano della nazionale di Coppa Davis ha spiegato poi dove può arrivare Jannik. “Può arrivare a giocare le stesse partite e battere gli stessi giocatori nei Masters 1000 e negli Slam. Sappiamo che sono tornei più complicati perché durano di più, perché si gioca tre su cinque e lui sa perfettamente che ha bisogno ancora di lavorare per arrivare in alto, ma lo sta facendo e lo sta facendo alla velocità della luce. Quindi bravo lui e chi gli sta vicino” ha concluso Volandri.

Alcaraz Coppa Davis

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