Binaghi su Jannik Sinner: "La sua fortuna sta nelle debolezze. Può ancora crescere"
by GIANLUCA RUFFINO
Ha avuto inizio il 12 settembre la sesta edizione del Festival dello Sport, in programma a Trento. La kermesse avrà quest’anno come tema principale “La Grande Bellezza” dello sport. Un’occasione di confronto tra stelle dello sport e appassionati, con i protagonisti impegnati a tenere viva la fiamma della passione attraverso storie e racconti memorabili.
Al festival è intervenuto in collegamento anche il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, che ha trattato alcuni temi caldi del tennis italiano come quello delle Nitto ATP Finals di Torino e quello della Coppa Davis, spendendo anche alcune parole per la crescita straordinaria del movimento italiano e del suo capofila, Jannik Sinner.
Binaghi sulla Coppa Davis: “Uno degli obiettivi da porsi”
Riguardo alle Finals di fine anno, che vedranno protagonista anche il tennista altoatesino, Binaghi ha dichiarato: “Per le Nitto ATP Finals stiamo utilizzando l'impianto più capiente d'Italia e stiamo andando verso il tutto esaurito.
Significa che il nostro sport ora ha bisogno di impianti molto più capienti. Giochiamo le Nitto ATP Finals in casa per almeno altre tre edizioni e abbiamo la concreta possibilità di vincere qualche torneo degli Slam o qualche Masters 1000.
Quindi abbiamo molte più possibilità di prima e questo deve consentirci di andare a giocare manifestazioni come la Davis con meno ansia”. Sull’obiettivo Coppa Davis. “Nonostante abbia un formato nuovo e abbia snaturato alcuni dei suoi principi, deve continuare ad essere uno degli obiettivi da porsi.
Non ho tutta questa ansia né l'apprensione di vincerla a tutti i costi. Deve essere un obiettivo a medio termine. Ma la novità rispetto al passato non è solo che abbiamo giocatori che tutto il mondo ci invidia, ma anche tanti altri obiettivi raggiungibili” ha dichiarato il presidente della FITP, che sul confronto con l’Italia vincente nel 1976 ha preferito essere cauto: “È ancora presto per questo confronto.
Quella squadra ha vinto, noi ancora niente. È molto difficile paragonarle”. Binaghi ha poi parlato della situazione con Fabio Fognini. “Ho parlato con Fognini due volte, la prima volta mi ha meravigliato per l'equilibrio e l'onestà.
Dopo il girone di Coppa Davis mi sono proposto personalmente per cercare di risolvere quelli che a mio avviso sono stati degli equivoci. Noi dobbiamo distinguere gli aspetti, però. Sono d'accordo con Filippo, supereremo questi equivoci come succede in tutte le famiglie, ricordandoci però di quanto ha fatto Fabio per la Nazionale.
Ha firmato delle imprese memorabili, per questo merita rispetto e uno sforzo da parte nostra. Dall'altra parte, dobbiamo ribadire il ruolo e le responsabilità del capitano, che deve poter scegliere in piena libertà la squadra migliore.
Con Fognini ci siamo dati appuntamento al suo ritorno dalla Cina, affronteremo la situazione nel migliore dei modi” ha spiegato il presidente della FITP. Binaghi ha poi lodato i risultati di Jannik Sinner, invitando gli appassionati a essere “orgogliosi e fieri” dei suoi successi.
“E ricordiamocelo quando succederà che perderà una partita e sbaglierà una scelta. La fortuna di Sinner sta nelle sue debolezze, è un giocatore molto meno completo dei tre che ha davanti, il fatto che continui ad avere limiti di resistenza o che debba migliorare qualcosa come servizio e smash, raccontano che i margini per crescere ulteriormente ci sono” ha spiegato il presidente della FITP.
• Jannik Sinner, esplode una vera e propria mania: tifosi in estasi• Simone Vagnozzi racconta Jannik Sinner: "Col lavoro si può arrivare in cima"• Jannik Sinner svela la programmazione per il 2024: Australian Open e una novità• Jannik Sinner 'on fire': ecco quanto ha guadagnato nel 2023• Atp Awards 2023 - Da Jannik Sinner a Carlos Alcaraz: ecco tutte le nomination• Bagels e non solo: De Minaur scherza sullo strapotere di Jannik Sinner