Con una prestazione maiuscola Jannik Sinner ha battuto il numero due Carlos Alcaraz ed è entrato nella storia del tennis italiano. L'azzurro non solo ha conquistato la finale a Pechino contro Daniil Medvedev (il match si disputerà tra qualche ora) ma con questo successo è diventato numero 4 al mondo; tra gli italiani solo Adriano Panatta c'è riuscito nell'era Open e quindi Jannik ha fatto la storia del nostro tennis.
L'azzurro aveva preoccupato dopo i problemi fisici contro Dimitrov mentre contro Alcaraz non ha accusato difficoltà. Ecco le sue parole in conferenza: "Sapevo già di averlo battuto in passato ma non faccio caso a queste cose, ne a quante volte mi ha battuto.
È stata una bella partita, davvero un ottimo incontro. Ci siamo spinti al limite e penso che entrambi abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità, il livello era altissimo. Come ho già ribadito sono contento del mio livello, la mia prestazione e spero che questa vittoria mi possa essere utile in futuro, a partire dalla finale dove vedremo come andrà.
I break a Carlos? Il primo set è stato diverso dal secondo, nel primo ci sono stati tanti break mentre nel secondo sono andato via subito. Nel secondo parziale eravamo 2-1 e lui era 0-40, lì ci sono stati punti che hanno cambiato lo slancio del match.
Sono riuscito a prevalere e quello mi ha aiutato per concludere al meglio la prova. Solo rimasto calmo mentalmente e ho giocato in fiducia e con un tennis di alto livello". In finale Jannik troverà la sua 'bestia nera' Daniil Medvedev, tennista che è sotto 6 a 0 nei precedenti.
Ecco le sue parole a riguardo: "Il servizio sarà importante in ogni match, qui le palline sono piuttosto lente e quindi dipende. Cercherò di cambiare qualcosa perché contro Daniil non ho mai vinto. Sarà una grande sfida e non vedo l'ora di affrontarlo".
Infine ha concluso: "Ho una nuova opportunità davanti a me, ci saranno scambi moto lunghi e vedremo come andrà a finire. Sono felice di riaffrontare Daniil".