Bertolucci carica Jannik Sinner:"Djokovic e Nadal migliorati anche dopo i trent’anni"
by GIANLUCA RUFFINO
Lo storico successo di Jannik Sinner a Toronto ha rappresentato uno dei punti più alti del tennis italiano negli ultimi decenni. L’altoatesino è stato il terzo azzurro dopo Adriano Panatta e Fabio Fognini a conquistare un torneo della categoria Master 1000, quattro anni dopo l’impresa del tennista ligure sulla terra di Montecarlo.
La risonanza mediatica dell’evento è stata oscurata da notizie calcistiche, con i giornali impegnati a scrivere di trasferimenti di mercato e alle dimissioni di Mancini. In un’intervista al Corriere del Trentino, l’ex tennista italiano e commentatore sportivo Paolo Bertolucci ha commentato il successo del neo ventiduenne italiano, spiegando quali sono le sue prospettive future.
Bertolucci: “Le prime somme su Sinner andranno tirate a 23 anni”
Bertolucci non è rimasto sorpreso dalla vittoria di Sinner in Canada. “Quando sei nella top ten da parecchio tempo, parti tra i favoriti, anche nei tornei importanti come i Master 1000, dove infatti Sinner era già arrivato in semifinale e in finale più di una volta.
Non è mancato poi un pizzico di buona sorte, perché giocatori particolarmente complicati sono usciti strada facendo” ha spiegato l’ex tennista italiano. Bertolucci ha poi analizzato i pro e i contro del gioco del tennista italiano.
“Sono stati elementi molto importanti la continuità di gioco e di risultati e il fatto che nei momenti decisivi sia sempre riuscito a salire di rendimento” ha detto Bertolucci, che inoltre ha rivelato quali sono, a suo parere, gli aspetti su cui può ancora migliorare: “Naturalmente deve fare ancora esperienza e migliorare fisicamente, anche se un bel passo in avanti l’ha già compiuto.
Margini di miglioramento ci sono anche nel servizio, così come nelle soluzioni volanti e nel dropshot. Ma questo vale per tutti sempre: sono convinto, infatti, che la costruzione di un giocatore necessiti di tanto tempo.
In soli cinque anni di lavoro non si risolve tutto quanto. Abbiamo visto Djokovic e Nadal migliorare tecnicamente anche dopo i trent’anni”. Per Sinner, secondo Bertolucci, ripetersi anche a Cincinnati sarà davvero difficile.
“Se riuscisse ad andare anche solo un po’ avanti, io ne sarei contento. Confesso di avere già paura dei primi turni, per cui tutto quello che riuscirà a fare a Cincinnati sarà veramente oro colato.
Spero davvero che, qualora dovesse perdere con il numero 40, non parta il tiro al piattello». L’ex tennista ha infine concluso spiegando che è ancora presto per valutare la giovane carriera di Sinner. “Da sempre sostengo che le prime somme per Sinner vadano tirate raggiunti i 23 anni, quando si sarà completato dal punto di vista fisico. Dopo ci saranno ancora miglioramenti, ma intanto si potrà tracciare una linea definita».