Jannik Sinner felice a Toronto: "Giocare con Berrettini è dura, è stato bello..."

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Buonissima la prima ma non era così scontato. Dopo quasi un mese di pausa dopo Wimbledon, Jannik Sinner è tornato molto carico nel circuito Atp e ha cominciato col piede giusto l'avventura nel Master 1000 di Toronto, che potrebbe offrire all'altoatesino scenari piuttosto interessanti.

Il 21enne di San Candido non si è lasciato sorprendere dal connazionale Matteo Berrettini, sconfitto 6-4, 6-3. Una vittoria netta (visto il punteggio finale) ma non semplice per il talento azzurro, che ha rischiato grosso nel primo set riuscendo ad annullare ben 7 palle break in totale.

Un passaggio a vuoto sul 5-4 del romano, complice anche due doppi falli, ha permesso all'atleta guidato dai coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill di rompere l'equilibrio. Nel secondo un break in apertura e il calo psicofisico dell'avversario lo hanno condotto verso il successo.

Al termine del match, ai microfoni dell'Atp Tour, Sinner ha analizzato e commentato l'esordio contro l'amico rivale: "È stata una partita difficile, giocare contro Matteo è sempre dura perché ci conosciamo molto bene.

Ho solo provato a giocare il mio tennis, ma ho faticato perché non c'era tanto ritmo in campo. Lui serve così bene..." ha dichiarato. Poi ha aggiunto, rimarcando come la concentrazione sia stata massima durante tutto l'incontro: "Credo che entrambi abbiamo servito molto bene.

Ogni punto, nei game di servizio, era importante". "Il secondo set è stato un 6-3 finale, ma sono stato sotto pressione un paio di volte sullo 0-30 e ho cercato di servire in qualche modo. Ho provato a restare lì e mi ha regalato qualcosa.

È bello rivedere Matteo di nuovo sano, sta giocando meglio" ha sottolineato nell'intervista. Sulla sua prestazione: "È stata una buona partita da parte mia. Certo, non è stato un primo match facile" ha concluso.

Il prossimo avversario

L'altoatesino tornerà in campo nella notte italiana, dalle 2:30 italiane circa, per sfidare il campione britannico Andy Murray. L'obiettivo è centrare i quarti di finale e proseguire il cammino in Canada.