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Jannik Sinner ha deciso di non abbassare le aspettative in vista della super sfida di semifinale a Wimbledon contro il favorito serbo Novak Djokovic, campione in carica e imbattuto addirittura da 10 anni sul Centrale (campo su cui i due si daranno battaglia venerdì).
L'altoatesino, in un'intervista rilasciata a Eurosport, si è caricato e ha rivelato le sue sensazioni: "Sono eccitato. Io non vedo l’ora di giocare questo tipo di partite, specie perché nella mia testa sento di aver imparato tante cose rispetto alla lezione del 2022.
Penso di essere migliorato molto a un anno di distanza" ha sottolineato. In riferimento alla lotta persa con Nole proprio sui campi londinesi nella precedente stagione, l'azzurro ha dichiarato: "La riguarderò sicuramente ma con la consapevolezza che sarà un match completamente differente.
Io mi sento diverso ma penso che anche lui sia migliorato ulteriormente e giochi ancora meglio. Credo sarà una partita molto tattica. Vediamo come sarà anche dal punto di vista meteorologico. Vediamo se saremo sotto un tetto, se pioverà, se ci sarà il sole, se ci sarà vento.
Ma sono contento di poterci provare di nuovo".
I miglioramenti
Nell'intervista l'italiano ha elencato una serie di progressi avuti nel giro di un anno: "Ora servo meglio e ho una maggiore fiducia in me stesso. Quando vado a rete penso che la mia volée sia abbastanza decente, un anno fa era così così.
E credo di variare di più il gioco, posso giocare la palla corta, posso giocare variazioni in slice. Tutto un pacchetto di cose che mi fa sentire migliorato, anche se penso ancora da questo punto di vista di aver altro spazio per poter migliorare" ha concluso.
Venerdì Sinner ci proverà a raggiungere la prima finale Slam della carriera e a spezzare il regno di Djokovic, che potrebbe - sulla carta - avere la pressione di essere colui che ha tutto da perdere. Ma il campione di Belgrado ha dimostrato ampiamente negli anni come sotto pressione sia a suo agio e riesca a ribaltare questo tipo di situazione a livello mentale. Photo credit: Wimbledon.