Bertolucci su Sinner e Berrettini: "Settimana della verità, non resta che sperare"



by LUCA FERRANTE

Bertolucci su Sinner e Berrettini: "Settimana della verità, non resta che sperare"
Bertolucci su Sinner e Berrettini: "Settimana della verità, non resta che sperare"

"Per il tennis italiano arriva una settimana dopo la quale non ci saranno altre prove d’appello". È il parere espresso da Paolo Bertolucci nella sua rubrica 'Volée di rovescio' sulle colonne della Gazzetta dello Sport per annunciare i delicati appuntamenti di Halle e del Queen's per i migliori giocatori azzurri.

L'ex tennista non ha dubbi e ha sottolineato: "Diciamo la verità, all’inizio dell’anno pensavamo di arrivare a questo punto della stagione con qualche asso nella manica in più. E invece ci ritroviamo un pochino con il fiato sospeso e non ci resta che sperare che i prati londinesi ci diano quelle soddisfazioni che sono mancate nell’ultimo periodo".

I pensieri su Berrettini, Sinner, Musetti e Sonego

Su Matteo Berrettini: "Il recupero dall’infortunio mi è sembrato anche un rientro affrettato, quello di un giocatore che si è tuffato sul verde sperando di ricevere dalla superficie un aiuto anche superiore, ma così non è stato.

Avrebbe sicuramente bisogno di giocare diverse partite per ritrovare un po’ di confidenza e di fiducia, prima di cimentarsi a Wimbledon. Adesso non resta che sperare che, tornando al Queen’s, ritrovi come per incanto una condizione almeno accettabile".

Per il commentatore di Sky Sport le prestazioni di Jannik Sinner non possono avere molte giustificazioni: "Non ha neppure la scusa dell’infortunio, dalla sconfitta con Rune in semifinale a Monte-Carlo ha inanellato una serie di prove sicuramente insufficienti e molto al di sotto delle aspettative.

È apparso lento, molto falloso, poco reattivo ed esplosivo. Direi addirittura un po’ confuso nelle scelte tattiche, lui che invece da questo punto di vista era sempre stato accostato ai migliori". Le considerazioni su Lorenzo Musetti: "Prosegue la sua stagione altalenante dovuta sicuramente alla giovane età, che lo porta ad avere punte di livello molto alto alternate ad altre uscite in cui si espone alle critiche riguardo alla posizione in campo e al fatto che tenda a mollare la presa quando il match si complica" ha affermato.

Su Lorenzo Sonego: "Non tradisce mai. Con il suo atteggiamento e le sue caratteristiche tecniche, riesce spesso a ottenere buoni risultati. Una maggiore predisposizione in risposta potrebbe permettergli di trovare anche quella continuità di risultati che al momento è mancata" ha concluso.