Ruud: "Alcaraz è il favorito a Parigi. Sinner è pericoloso su tutte le superfici"

• Tennis News
• Jannik Sinner

Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Stefanos Tsitsipas nella parte alta; Daniil Medvedev, Holger Rune, Casper Ruud e Jannik Sinner in quella bassa. Sembrano essere questi, almeno sulla carta, i maggiori indiziati per la vittoria finale al Roland Garros.

Ruud proverà a sfruttare l’esperienza raccolta lo scorso anno a Parigi, quando fu in grado di spingersi per la prima volta fino all’ultimo atto di un torneo del Grande Slam. In quell’occasione, però, Rafael Nadal non gli concesse alcuna speranza.

Quest’anno, non accadeva dal 2004, la leggenda spagnola non parteciperà allo Slam parigino.

Ruud: "Alcaraz è il grande favorito. Sinner... "

“Sarà un torneo aperto. Ovviamente ci sono Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nella parte alta del tabellone, che sono i grandi favoriti per raggiungere le semifinali.

Ma non dobbiamo dimenticarci di Stefanos Tsitsipas, che ha già disputato una finale al Roland Garros. Daniil Medvedev è la testa di serie numero due e ha dimostrato di poter giocare bene sia sul cemento che sulla terra battuta.

Ha vinto il Masters 1000 di Roma. Anche Holger Rune rappresenta una minaccia: gioca senza paura" , ha spiegato Ruud in conferenza stampa. "Ovviamente mi piace pensare che, se gioco bene, avrò delle possibilità per andare lontano.

Nella mia parte di tabellone c’è Jannik Sinner. Ogni volta che lo vedo giocare è un piacere, colpisce tantissimi vincenti ed è pericoloso su tutte le superfici. Per me è Alcaraz il grande favorito.

Djokovic ha vinto così tanti Slam, quindi non possiamo escluderlo. Forse non si aspettava una stagione sulla terra battuta così, ma sono sicuro che avrà grande fiducia. Nadal? L’anno scorso ho perso in finale contro di lui, ma avrei potuto perdere contro chiunque altro.

A prescindere dalla sua assenza, tutti sperano di avere un’occasione per vincere il torneo. È triste non vederlo qui, ovviamente. Il mio primo ricordo legato al mondo del tennis è la prima vittoria di Rafa a Parigi.

Il mio sogno di diventare un tennista professionista è iniziato così. Immagino siano passati circa 18 anni, e per la prima volta lui non è qui. È strano, ma il torneo va avanti. Nessun giocatore è più grande dello sport” . Photo Credit: Getty Images